«Venite con noi, la corsa è gioia»
ROMA - Romano; anzi, trasteverino, tanto per rafforzare il concetto. Maratoneta; anzi, ultramaratoneta, che è una medaglia d’oro di per sé. La medaglia della fatica più dura alla quale il runner può sottoporsi. Di medaglie d’oro vere e proprie, il 47enne Giorgio Calcaterra ne ha vinte tre ai Mondiali di ultramaratona, dunque sulla distanza dei 100 km. Nel 2008 a Tarquinia, nel 2011 a Winschoten (Olanda) e nel 2012 a Seregno. Si è fermato a quota 12 (dodici), invece, quanto a vittorie alla 100 km del Passatore.
Lui e Franca Fiacconi, la vincitrice della Maratona di New York 1998, sono i testimonial romani dell’Acea Run Rome The Marathon Get Ready, il calendario di 18 incontri pensati per il “rodaggio” all’appuntamento del 29 marzo.
GIOIA. In occasione della conferenza stampa all’Ara Pacis, Calcaterra ha dimostrato di non essere un gran chiacchierone. Lui, effettivamente, preferisce correre e della corsa apprezzare tutto il suo significato, la sua filosofia. Ne ha anche scritto. A quattro mani con Daniele Ottavi, negli ultimi tre anni ha firmato “Correre è la mia vita” (appunto) e “La corsa perfetta”. No, non è un chiacchierone Giorgio Calcaterra, ma ieri, col solito cappellino d’ordinanza calcato sulla testa, ha colpito tutti con una frase: «La corsa non è solo fatica, è anche gioia e divertimento. Questo è ciò che vogliamo trasmettere alla gente che ci seguirà».
GET READY. E molti, tra chi ha preso parte al primo appuntamento a Ponte Milvio, sono d’accordo con Giorgio, come testimoniano i commenti sul gruppo Facebook ufficiale “Rome The Marathon Get Ready”, che funziona anche da guida per i prossimi appuntamenti. Eventi, gratuiti e per tutti, dedicati sia al neofita che al runner più esperto. Il tutto con la colonna sonora di Radio Globo. Dopo Ponte Milvio, Villa Borghese, Ostia, Roma Sud e Centocelle. Allenatori Andrea Giocondi, Diego Camilli e, sul fronte dell’archeorunning, Isabella Calidonna.
Calcaterra ha letteralmente trascorso la vita a raccontare del suo amore più grande. La prima gara proprio la stracittadina della Maratona di Roma del 1982, a 10 anni. A 21 il lavoro da tassista, a 28 un record incredibile: 16 maratone corse sotto le 2h20’ in un anno. Lui che nel 2004 di maratone ne ha poi completate 31; 175 in tutto tra il 1998 e il 2008. Mostruoso. Fortunato - visto l’esito finale della vicenda narrata - il documentario “Top Runner” di Michele Cinque, Lorenzo Guarnieri e Alessandro Leonardi, che si conclude con la sua prima partecipazione a un Mondiale di ultramaratona a Tarquinia. «Sono orgoglioso delle mie radici e penso che la Maratona di Roma possa ambire a diventare una delle più prestigiose al mondo».
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