L’inseparabile Davide per i segreti e la rabbia
«Tra le due manche di Killington in lei è scattato qualcosa»
Esattamente 3 anni fa, Federica Brignone stava seriamente pensando di smettere. Era in un baratro, non le riusciva più di fare ciò che aveva sempre amato e la soluzione più facile sembrava un passo indietro. Fino a quel momento, Fede aveva vinto due gare di Coppa del Mondo in carriera e un argento iridato quando ancora era una promessa: troppo poco per una ragazza ambiziosa e con lo sci nel sangue come lei. Poi, è arrivata la figura che l’ha fatta svoltare: suo fratello minore Davide.
Da gennaio 2017, ha cominciato a seguire la sorella maggiore come un’ombra, consigliandola, tranquillizzandola e ascoltando i suoi sfoghi nei momenti difficili. «Avere una persona vicino è molto importante - racconta Davide - Sono anche un tecnico, ma soprattutto suo fratello. Divido con lei la stanza durante le trasferte e sono un punto di riferimento per lei. Sa che può condividere tutto con me: gioie, dispiaceri e arrabbiature. È come se fossimo diventati una persona sola».
ATLETA 2.0. Da quando il binomio famigliare è diventato anche sportivo, ecco Fede 2.0, quella che ha cominciato a raccogliere i risultati spesso lasciati per strada a causa della troppa foga. In 36 mesi, ha vinto più di quanto aveva fatto prima, conquistando altri 9 successi, oltre al bronzo olimpico nel febbraio 2018 a PyeongChang. Ed è stata la costanza di rendimento un altro segnale, come si vede anche dall’impennata di podi: 18 negli ultimi 3 anni contro i 13 raccolti fino al dicembre 2016 per un totale di 31.
Dopo due estati travagliate poi, si è messa da parte la malasorte che l’aveva costretta a saltare la preparazione. «È il primo anno da quando le sono vicino che non ha avuto problemi e la vedo finalmente diversa - rivela Davide - Parlando da fratello, mi sembra maturata, non solo sulla neve, ma anche al di fuori. È più serena nella vita di tutti i giorni e ciò si riflette positivamente nello sci: approccia gli allenamenti in maniera diversa, è molto più tranquilla in gara e rimugina di meno quando qualcosa va storto».
DI NUOVO SINGLE. Fede (nel frattempo tornata single dopo la fine della relazione col collega Nicolas Raffort) conferma di essere entrata in una nuova dimensione mentale: «Il miglior regalo che mi farò per questa vittoria è poter stare qualche giorno tranquilla a casa e poi passare un po’ di tempo, seppur poco, con i miei amici e le amiche». La famiglia la segue ovunque. Ieri, a Courchevel, c’era anche mamma Ninna, in veste di giornalista, che ha elogiato la figlia con queste parole: «Sei una grande, te la meriti».
L'ultima svolta, Fede l’ha imboccata a fine novembre in America, a detta del fratello ventiseienne: «Tra la prima e la seconda manche di Killington è scattato qualcosa. Non è stata una folgorazione, ma il lavoro di tutta l’estate ha dato i suoi frutti. Fede era dispiaciuta, mi ripeteva di far fatica a fidarsi e a spingere, così le ho detto: “Tira fuori quello che hai dentro, le cose non vengono regalate, vai a prenderle”. E lei lo ha fatto. Sono fiero di lei e gliel’ho ripetuto anche dopo questa vittoria. La stagione è ancora lunga e Fede farà il possibile per fare bene dappertutto, anche se la priorità ce l’avranno gigante, superG e combinata».
«È più tranquilla e rimugina di meno» La mamma Ninna: «Brava, lo merita»