Corriere dello Sport

VIRTUS, PRIMATO GRAZIE A TEODOSIC

Le V nere ottengono il primo posto del proprio girone dopo aver sofferto Il play segna 25 punti e mette ko il Monaco, tradito dal deludente americano Cole

- Di Luca Muleo

(24-11, 35-30, 53-56)

AS MONACO: Bost 6 (1/5, 0/6, 6 r), Clemmons 11 (3/6, 1/7, 2 r), Lacombe 10 (3/5, 4 r), Tillie 5 (0/1, 0/2, 4 r), Yeguete 3 (1/5, 5 r), Buckner 12 (4/7, 9 r), Outtara 9 (2/5, 1/4, 6 r), Cole 8 (4/11, 0/1, 2 r), Sane 8 (0/1, 2/3). Ne: Keliki, Kovacs. All. Obradovic. VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Gaines 12 (3/5, 1/4, 4 r), Pajola 3 (1/1, 0/1, 1 r), Baldi Rossi 3 (1/1 da tre), Markovic 5 (1/2 da tre, 3 r), Ricci 7 (2/2, 1/8, 6 r), Delia 0 (0/1, 1 r), Cournooh, Hunter 2 (0/4, 0/1, 6 r), Weems 17 (7/9, 1/4, 7 r), Gamble 7 (2/7, 3 r), Teodosic 25 (3/5, 5/9, 3 r). Ne: Nikolic All. Djordjevic.

ARBITRI: Foufis, Vilius, Hadzic 6. NOTE . Tiri liberi: Monaco 24/34, Bologna 15/25. Percentual­i di tiro: Monaco 22/69 (4/23 da tre, 17 ro, 29 rd), Bologna 28/64 (10/30 da tre, 11 ro, 34 rd).

Pagelle - MONACO: Bost 5, Clemmons 6, Lacombe 6, Tillie 5,5, Yeguete 5,5, Buckner 6,5, Outtara 6, Cole 5,5, Sane 6. All. Obradovic 5. VIRTUS BOLOGNA: Gaines 6,5, Pajola 7, Baldi Rossi 7, Markovic 7, Ricci 5,5, Delia 5,5, Cournooh sv, Hunter 5,5, Weems 8, Gamble 5,5, Teodosic 8,5. All. Djordjevic 8.

Il migliore: Teodosic

La chiave: difesa e contropied­e nel finale

Alle Top 16 da prima. Andandosi a prendere una vittoria in casa del Monaco pesantissi­ma, per il livello dell’avversaria e per il modo, ancor prima che per la classifica.

Come sempre, dopo un primo quarto sofferto segnando soltanto 11 punti in 12’, sprofondan­do a -15, i bianconeri sono ripartiti, ricomincia­ndo dalla difesa e lasciando agli uomini di coach Obradovic lo stesso numero a referto.

PER MANO. Tenuta per mano dal solito, straordina­rio Milos Teodosic quando poco o nulla funzionava, la Virtus è cresciuta col passare dei minuti, lasciando ai padroni di casa le percentual­i peggiori, impattando quasi la lotta al rimbalzo e soprattutt­o chiudendo area e rifornimen­ti agli attaccanti rivali.

Milos la tiene viva e poi la decide, per 21 minuti l’unico bianconero in grado di far canestro da tre punti, quindi autore di 10 nell’ultimo quarto per girare la chiave, mettendoci anche effetti speciali.

WEEMS. Fondamenta­le anche il terzo quarto di Weems, la personalit­à della panchina e di Pajola e Baldi Rossi in particolar­e, quest’ultimo autore del primo sorpasso al 29’ (5152), altri 6 assist e furbate di Markovic.

Ma più di qualsiasi cosa la difesa che per 30 minuti ha tenuto sotto i 20 punti i monegaschi, procurando praterie decisive in contropied­e. Tutto in una serata iniziata male e a lungo non proseguita benissimo, con l’ex playmaker di Avellino, Norris Cole, che sembrava destinato a far scintille poi spente dalla grinta virtussina e dalla prova di Teodosic, per stravincer­e anche il duello nella partita. E l’atletismo della squadra di Obradovic, in avvio apparso straripant­e, sia per caricare subito gli esterni di falli sia per togliere dal match la versione peggiore di Gamble, evidenteme­nte non ancora ristabilit­osi dal colpo al polpaccio, e Hunter, quest’ultimo a disagio nella partenza da ala forte.

Ma il quadro non è durato, perché i bianconeri hanno saputo annullare l’enorme potenziale avversario, lasciando agli altri percentual­i impossibil­i per vincere.

Stasera si completerà il quadro delle rivali per le Top 16 (sicura avversaria il Partizan, 2ª del girone B), ma questa Virtus ha dimostrato per tutto il primo girone, e confermato ieri sera, di volere e poter arrivare fino in fondo.

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CIAMILLO Milos Teodosic, 32 anni, come sempre stellare

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