Corriere dello Sport

Cristiano non finisce mai «Voglio vincere ancora»

- Di Andrea Ramazzotti

Da inizio dicembre ha cambiato passo. Anzi, è sempliceme­nte tornato a essere se stesso, ovvero un giocatore incredibil­e, capace nella sua carriera di vincere trofei in serie e di riscrivere ogni stagione dei record. Cristiano Ronaldo, che ieri ha toccato il sesto gol nelle ultime 5 partite ufficiali (tutte con almeno un “sigillo”; al Real è arrivato a 12 in fila), è già in doppia cifra come numero di reti in Serie A (10 sulle 12 stagionali): per lui non è certo una novità visto che è successo per la quattordic­esima volta di fila, ma al Ferraris ha impression­ato il modo in cui è riuscito a battere Audero. Sul cross di Alex Sandro dalla sinistra, CR7 è salito in cielo staccando con la prepotenza dei giorni d’oro e lì è rimasto per oltre un secondo impattando la sfera a 256 centimetri di altezza. Era schizzato più in alto (293 centimetri) solo in un match giocato contro lo United nel 2013, ma dove è arrivato ieri gli umani solitament­e non arrivano. Non a caso la Juventus su Twitter ha scritto: «È un uccello? È un aeroplano? No, è Cristiano». Ranieri ha invece azzardato un paragone con la pallacanes­tro: «Cose del genere si vedono solo nella Nba di basket. E’ stato lassù un’ora e mezzo...». E lo stesso Ronaldo su Instagram ha fatto riferiment­o a Michael Jordan e al marchio di abbigliame­nto nato proprio dalle giocate dell’ex fenomeno Nba: «Air Jordan».

FELICITA’ E LAZIO. Di testa nella Juventus ha firmato 11 gol, almeno 7 in più di qualsiasi altro compagno nello stesso periodo, ma a impression­are è il totale in carriera: 128 sui 712 realizzati tra club e Nazionale. Da quando è arrivato in Serie A, solo Pavoletti ne ha segnati di più (11 contro 6). «Ho colpito davvero la sfera così in alto? Non lo sapevo - ha iniziato a Sky il portoghese - e ammetto che la rete è stata bella, ma sono molto contento soprattutt­o per il risultato e per aver aiutato i compagni a conquistar­e i tre punti. È stata una partita molto difficile e la Sampdoria ha giocato bene. Ci voleva una prestazion­e così per tornare a casa con i tre punti». Adesso Sarri se lo gode e le polemiche successive alla gara contro il Milan, quando fu sostituito per la seconda volta di fila, sembrano lontane anni luce. Merito di una condizione fisica tornata buona e di un infortunio che fa parte del passato: «Ho avuto per un mese un problema al ginocchio (fastidio al collateral­e sinistro, ndr), ma ora è passato e mi sento bene fisicament­e. Quello che voglio è aiutare la Juve a vincere gare e titoli». Domenica avrà l’occasione di conquistar­e il primo della stagione, la Supercoppa italiana che ha già algiallo per aver allontanat­o il pallone e venti secondi dopo Ronaldo la fa franca?

Subito un dubbio: Demiral si fa beffare da Murru, i due arrivano a contatto, braccio largo del bianconero che sposta (e Murru non fa nulla per opporsi) l’avversario: siamo fuori area (e dunque fuori dal protocollo VAR), Rocchi fa proseguire. zato a gennaio a Gedda contro il Milan. L’ex Real ci tiene a fare il bis, ma sa che contro la Lazio non sarà facile: «Abbiamo il 50% di possibilit­à a testa di vincerla perché la Lazio ha una squadra eccellente, ma noi siamo molto fiduciosi che riusciremo a imporci». Una bella carica per i compagni.

BUFFON E NATALE. Nel dopo partita non sorrideva solo Ronaldo, ma anche il record man Buffon, 647 presenze in A come Maldini. Gigi ha usato l’ironia: «Szczęsny mi ha rovinato il Natale: io ero già concentrat­o sul fare i regali e invece mi è toccato giocare qui a Genova… Sempre più in alto. Per me è stata partita con un significat­o tutto particolar­e». Nel pre partita il ds Paratici lo ha incensato: «E’ un pezzo di storia del calcio italiano e adesso non pensa a fare il dirigente, ma è concentrat­o sul calcio giocato».

«Il gol? Mi interessa conquistar­e trofei con la Juve. Sì, ora mi sento bene»

Da arancione l’intervento di Pjanic (un caso, ma ci si trova sempre lui...) su Gaston Ramirez, il piede destro a martello sopra la tibia, anche se si può cogliere (anche) un po’ di casualità. Corretto il secondo giallo per Caprari, ingenuo ad alzare il gomito sinistro su Demiral.

Ok annullare la rete di Ronaldo, oltre Ferrari e Colley sull’assist di Ramsey.

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GETTY Demiral e rabiot festeggian­o Ronaldo dopo il gol-vittoria
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GETTY IMAGES La prima ammonizion­e di Caprari da parte di Rocchi

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