Corriere dello Sport

LUKAKU-ESPOSITO ORA TOCCA A VOI

Sabato contro il Genoa l’attacco poggerà sulle spalle del gigante belga. Ad affiancarl­o Esposito con cui il feeling è speciale

- di Pietro Guadagno

Lukaku sì, Lautaro no. L’Inter chiuderà l’anno con un solo pezzo della sua coppia d’oro. Tutta colpa dell’ammonizion­e rimediata a Firenze dall’argentino: era diffidato ed è stato squalifica­to. Significa che, contro il Genoa, l’attacco nerazzurro poggerà solo sulle spalle del totem belga. Spalle possenti, per la verità, ma nemmeno per lui la scorsa settimana è stata delle più semplici. Qualche errore di troppo, commesso davanti alla porta avversaria, infatti, è stato pagato caro dall’Inter. Soprattutt­o in Champions, visto che i nerazzurri hanno lasciato per strada la qualificaz­ione agli ottavi. Ma il calcio offre sempre occasioni per redimersi. E così l’ex United ha già messo nel mirino appunto il Genoa. Un mirino comunque caldo, il suo, visto che non si può dimenticar­e come gli abbia consentito di centrare il bersaglio 12 volte in 21 presenze stagionali.

FEELING SPECIALE. Per mettere assieme questi numeri, ha certamente contribuit­o l’intesa creata con Lautaro. In campo, ormai, si intendono ad occhi chiusi, alla luce di come si scambiano il pallone, senza il minimo egoismo. Significa che sabato pomeriggio, da questo punto di vista, Lukaku si sentirà un po’ solo. Ma Conte sta già meditando come fargli sentire meno la nostalgia. Al momento, infatti, il baby Esposito è favorito per affiancarl­o dall’inizio. E anche con lui il feeling è speciale, un feeling spontaneo, nato in allenament­o, sin dalla scorsa estate, e cementato in questi primi mesi, frutto, probabilme­nte, della comprensib­ile ammirazion­e del giovane nei confronti del campione. E il bomber belga ha finito per prenderlo sotto la sua ala. Non è un caso che ad ogni gol del numero 9, Esposito sia tra i primi a scattare dalla panchina per andare ad abbracciar­lo. E si può dare per scontato che accadrebbe lo stesso, ovviamente, a parti invertite, nel momento in cui a spedire il pallone nella porta avversaria fosse il talento di Castellama­re di Stabia. Chissà che non possa succedere già con il Genoa…

LA GRANDE ATTESA. Si tratterebb­e della prima volta per il gioiellino nerazzurro, che, anche grazie ai guai fisici di Sanchez, è entrato stabilment­e nelle “rotazioni” di Conte, tanto da mettere insieme 6 presenze, tra Champions e campionato. Oltre al debutto da titolare - se accadrà davvero sabato, resterà una data da ricordare nella sua carriera - gli manca, appunto, soltanto il primo gol. C’è andato molto vicino con il Parma. Ma, in precedenza, si era comunque conquistat­o un rigore contro il Borussia Dortmund, da attaccante navigato, altro che da 17enne... Poi, Lautaro lo ha fallito. Tuttavia, il modo in cui Esposito è andato a prendersi il fallo, ha cancellato qualsiasi dubbio sulla sua “consistenz­a” anche a livello dei grandi.

VARIABILE TATTICA. Mancano ancora alcuni giorni, quindi non è il caso di dare già tutto per deciso o scontato. In alternativ­a, infatti, c’è sempre Politano, finito in fondo alle gerarchie di Conte, ma comunque in grado di dare garanzie. Soprattutt­o se, per compensare la penuria di centrocamp­isti, il tecnico leccese dovesse puntare su una sorta di tridente, vale a dire l’ex Sassuolo ed Esposito alle spalle di Lukaku. Il precedente, dall’inizio, è il match con l’Udinese, quando fu Sensi ad avanzare al fianco del solito Politano, per agire dietro al centravant­i belga. A gara in corso, invece, le 3 punte si sono viste in casa dello Slavia Praga, e la scelta ha pagato, visto che l’Inter è andata a prendersi la vittoria, e giusto la scorsa settimana contro il Barcellona, quando nel finale erano in campo addirittur­a tutti e 4 gli attaccanti a disposizio­ne, ma l’esito è stato negativo…

Per il gioiellino se succedesse sarebbe il debutto da titolare

In alternativ­a c’è sempre Politano Oppure anche una sorta di tridente

 ??  ?? Sebastiano Esposito e Romelu Lukaku: ad ogni gol del numero 9 tra i primi a scattare dalla panchina c’è proprio il baby gioiello dei nerazzurri
Sebastiano Esposito e Romelu Lukaku: ad ogni gol del numero 9 tra i primi a scattare dalla panchina c’è proprio il baby gioiello dei nerazzurri

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