FLORENZI-ROMA SCATTA L’ORA X
Durante la sosta ci sarà il colloquio decisivo fra le parti Il capitano vorrebbe restare ma c’è in ballo anche l’Europeo Fonseca non può dargli garanzie
Le risate alla cena dei dipendenti, la foto allegra alla festa dei giocatori. Che sia in atto un programma di distensione tra la Roma e Florenzi è indiscutibile: del resto, il capitano non ha mai detto una parola fuori posto in questi mesi complessi. Eppure la sua posizione resta fortemente in bilico, sia per la partita di Firenze che per gli obiettivi futuri.
CIAO. L’addio a gennaio rimane una soluzione verosimile, con diverse ipotesi di lavoro per un prestito semestrale: Fiorentina e Cagliari, soprattutto, ma forse anche il Milan. Florenzi vuole andare all’Europeo e, anche se emotivamente sente il legame con la Roma, non potrebbe sopportare di giocare poco. Parlerà a Fonseca durante la pausa quindi. Se, come è probabile, l’allenatore gli ripeterà di preferire terzini con altre caratteristiche, il procuratore Lucci gli sottoporrà tutte le offerte. A quel punto la separazione diventerebbe un fatto concreto, al quale la società non si opporrà. Anzi, per gratitudine i dirigenti faranno il possibile per accontentarlo lasciandolo andare in prestito gratuito.
RICERCA. Fonseca tra l’altro chiede un terzino destro a prescindere dalle scelte di Florenzi. Vorrebbe un giocatore che difende avanzando, invece di arretrare, con un fisico possente che gli consenta di confrontarsi con qualunque avversario. L’uomo giusto sarebbe stato Zappacosta, che però prima di marzo non sarà disponibile. E allora, con Santon eventualmente pronto a rimanere come alternativa e Spinazzola dirottato sull’altra fascia, la Roma potrebbe tentare il colpo (difficile) Castagne, in prestito con obbligo di riscatto dall’Atalanta. Ma nella lista di Petrachi ci sono almeno altri tre nomi. Molto dipenderà dai prezzi e dalle disponibilità.
VICE DZEKO. Va poi sistemata la questione del vice Dzeko. Su Andrea Petagna, che indirettamente ha manifestato la propria candidatura due giorni fa, si è espresso ieri il presidente della Spal, Mattioli, chiarendo: «Io vorrei tenerlo, se però vuole andare via deve dirmelo lui». Più o meno è stato questo il senso del suo ragionamento. Finora la Roma non ha avuto contatti con la Spal ma solo con il procuratore, Riso, che domenica era allo stadio Olimpico proprio per la partita contro la Spal. Ma Petagna, nonostante le dichiarazioni pubbliche, non infiamma Fonseca. E soprattutto ha un costo non semplice da sostenere, intorno ai 20 milioni. La Spal, che non ha perso le speranze di salvarsi, non lo cederebbe in prestito se non fosse incluso nell’affare l’obbligo di riscatto. Intanto, la Roma aspetta che Kalinic trovi un’altra squadra per trattare con l’Atletico Madrid la risoluzione anticipata del prestito: oltre alla Fiorentina, si sono affacciate il Genoa e il Bologna per chiedere informazioni. Se non parte il centravanti di riserva, che guadagna circa 3 milioni a stagione, Fonseca non avrà un altro attaccante.
Fiorentina, Cagliari e Milan in attesa In attacco Petagna non scalda il tecnico