Corriere dello Sport

JOLLY BOLOGNA RIECCO SORIANO

Rientro importante in vista della trasferta di domenica Si è allenato senza problemi insieme ai compagni e Mihajlovic è pronto ad utilizzarl­o dall’inizio: con l’ex Samp sulla trequarti il tecnico serbo può sviluppare le trame di gioco che preferisce

- Di Giorgio Burreddu

Roberto Soriano rientra, ieri si è allenato, sta bene, i muscoli tirati, lucidi, la gamba perfetta. Non mancano le precauzion­i: oggi e domani si valuterà lo stato di forma, ma se starà così a Lecce ci sarà anche lui. Dall’inizio. Quello di Soriano è un rientro che pesa. Lo sa anche Sinisa Mihajlovic, che su Soriano ha sempre messo il carico di fiducia più prezioso. Il tecnico, che lo lanciò ai tempi della Samp, sul centrocamp­ista nato in Germania ha creato un vero e proprio modello tattico, un credo offensivo: da Soriano passano e ripassano i palloni, le azioni, qualche volta i tiri. I suoi inseriment­i sono pungenti, affilati come lame. Soriano è ordine e imprevedib­ilità, qualità e intensità. Ieri, a Casteldebo­le, prima che scendesse la nebbiolina a ingrigire tutto, è stato lo stesso Mihajlovic a spronare tutti, Soriano compreso.

TEMPI LUNGHI. Fuori Dzemaili, a Lecce Soriano si riprenderà il suo posto dietro la punta. Un rientro dopo oltre 40 giorni, che coinciderà anche con la partita numero trenta con la maglia rossoblù. Eravamo all’inizio di novembre quando Soriano dovette fermarsi, uno stop che coincise con la partita di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Lo sostituì Svanberg, era già successo, ma in quell’occasione lo svedese non convinse nessuno. Soriano sembrava dover saltare una, due partite al massimo. Poi la tegola: accertamen­ti per un problema più complesso, spinoso, fastidioso. Edema osseo al ginocchio sinistro che il calciatore, di comune accordo con i medici, ha preferito valutare con maggiore responsabi­lità. Al punto da effettuare controlli da specialist­i che lo hanno convinto a fermarsi per qualche settimana in più. Siamo arrivati a 5 gare saltate, un tempo ampio, che certamente ha inciso sulle qualità offensive del Bologna e sul modo di avanzare.

BUON RECUPERO. Già da una settimana Soriano è tornato a correre, ma ha fatto tutto per gradi, senza forzare nulla. In un primo momento sembrava più che possibile un suo ritorno contro l’Atalanta: così non è stato. A Lecce, per l’ultima, importante gara prima di Natale, Soriano è pronto. E con lui anche un reparto offensivo che in lui vede un punto di riferiment­o, come in Palacio. Orsolini e soprattutt­o Sansone, il suo amico e gemello del gol, non vedono l’ora di poter riprendere la marcia in campionato. Con Mihajlovic Soriano ha sempre parlato a sufficienz­a. Ai tempi di Genova i confronti erano decisi, Mihajlovic gli spiegava i movimenti e lui li metteva in pratica. Oggi Soriano è anche un punto di riferiment­o per lo spogliatoi­o, per i compagni, è uno dei senatori del gruppo e questo per Mihajlovic non può essere che un valore aggiunto. Si rapporta con i più giovani, è uno di quelli sui cui lo spogliatoi­o può sempre contare.

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ANSA Sinisa Mihajlovic, 50 anni, allenatore del Bologna

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