Galano: Pescara adesso bisogna cambiare marcia
«Quest’anno punto alla doppia cifra La squadra deve evitare cali di tensione durante la gara»
Sotto l'albero spera di trovare un altro gol per toccare quota dieci (ora è a quota nove). Cristian Galano è pronto con la sua verve realizzativa a far ripartire il Pescara. Dopo aver raccolto due punti nelle ultime quattro gare, ed essere scivolato nella parte destra della classifica, il Delfino sa di non poter fallire nella gara di domenica prossima all'Adriatico con il Trapani. Una sfida delicatissima, e prima tappa di un ravvicinato trittico di partire (Livorno e Chievo prima della sosta) che saranno comunque decisive per il futuro dei biancazzurri, anche in chiave mercato.
IL SOGNO DELLA A. Per l'ex attaccante di Bari e Foggia si chiude un 2019 che nella seconda parte è stato foriero di successi. Cristian, la doppia cifra è ad un passo: «È vicina, ma dobbiamo ancora arrivarci. Spero di toccare già quota dieci domenica nella gara con il Trapani. A livello personale sono soddisfatto. Lo scorso anno le cose non andarono bene ma non per colpa mia. Quest'anno sto avendo la fiducia del mister e sto cercando di ripagarlo con i gol così come era accaduto pure nelle stagioni precedenti. Mi stanno facendo sentire importante in questa squadra e in questo progetto e spero di continuare su questa strada così come i miei compagni. Per me il sogno è quello di arrivare a giocare in serie A. Spero di riuscirci con questa maglia». Tornando al Delfino, Cristian, perché ultimamente si è visto un Pescara timido, passivo, e poco propositivo? «Effettivamente, nelle ultime gare abbiamo mostrato una mentalità che non è quella che dobbiamo avere. Non è neanche semplice da spiegare perché è accaduto questo, ma dobbiamo assolutamente invertire il trend e cambiare la marcia».
INVOLUZIONE. Ma secondo te perché c'è stata questa involuzione nella squadra che aveva anche battuto il Benevento per 4-0 e vinto a Empoli? «Spiegare quello che è accaduto non è semplice. Sicuramente, però, dobbiamo metterci più cattiveria in alcune situazioni e concentrazione perché diverse volte, per esempio, è accaduto che siamo andati in vantaggio e poi ci siamo fatti raggiungere. Questo non deve più succedere, e per far si che non accada, dobbiamo essere sul pezzo per tutti i novantacinque minuti della gara perché se riusciremo a far questo, sono sicuro che le cose poi andranno diversamente. Il futuro prossimo dice Trapani. Domenica all'Adriatico saranno in palio punti pesantissimi. Che partita sarà? «I siciliani hanno fatto vedere le cose migliori in trasferta. Non dobbiamo assolutamente commettere l'errore di sottovalutare l'avversario anche perché abbiamo visto che questo torneo regala sempre delle insidie. Tutte le squadre se la giocano alla grande e quindi non esistono partite che possono essere sulla carta meno complicate. Anzi, con il Trapani sarà ancora più difficile, perché loro sono reduci da una sconfitta casalinga e hanno anche cambiato allenatore e quindi dovremo mettere in cambio la giusta cattiveria per conquistare una vittoria che è per noi è fondamentale come l'aria». Il Robben delle Puglie è pronto a far tornare il sorriso ai tifosi biancazzurri. anticipati proprio da Fabio Petroni, rappresentante della proprietà Alivision, durante la conferenza stampa di martedì sera. Man mano che le ore scorrevano, però, di nomi ne sono circolati altri tre. In primis quello di Pierpaolo Bisoli, ultima esperienza al Padova, che a un certo punto è sembrata pure l'ipotesi più accreditata per prendere il posto di Francesco Baldini al timone del Trapani. Poi, anche quelli di Fabrizio Castori e Bepi Pillon che tra l'altro sono anche liberi. Fino alla tarda serata di ieri quando indiscrezioni dall’entourage della società hanno confermato l’arrivo proprio di Castori. Intanto, la squadra ha ripreso ad allenarsi in vista della trasferta di Pescara. L'ha fatto agli ordini di Peppe Scurto, tecnico della Primavera.