DELLA LUBE
I tricolori di Civitanova continuano a girare il mondo senza sosta. E a vincere Non giocano in casa da quasi un mese: oggi sono a Istanbul senza Ghafour (lungo stop)
ria per ipotecare la qualificazione per la fase ad eliminazione diretta. La formula del torneo non consente di rilassarsi, perché lasciare punti per strada potrebbe essere molto pericoloso. Infatti ai quarti di finale si qualificano le vincenti delle cinque pool della quarta fase più le migliori tre seconde classificate. Nel gruppo di Juantorena e compagni c’è anche Trento, che ha lo stesso obiettivo di Civitanova.
L’ostacolo odierno si chiama Fenerbahce, che è ancora fermo a zero successi, avendo perso sia in casa con il Ceske Budejovice, che contro Giannelli e compagni al tie-break. Quello allenato dal polacco Sordyl è un sestetto combattivo, che ha fatto sudare parecchio Trento la scorsa settimana, riuscendo a portarsi in vantaggio per 2-0 prima di essere rimontato e battuto. I turchi saranno privi dell’elemento più incisivo in attacco, il francese Thibault Rossard, a causa di un edema al piede sinistro.
GHAFOUR. Anche la Lube registra un’assenza pesante: l’opposto iraniano Amir Ghafour. Assente dal campo da qualche gara, il club ha comunicato che l’attaccante, dopo gli accertamenti clinici effettuati dallo staff medico biancorosso, risulta affetto da spondilolisi istmica destra (una piccola frattura) da sovraccarico funzionale. L’atleta sta per rientrare a Teheran. La diagnosi parla di due mesi circa di riposo assoluto prima di valutare i reali tempi di recupero.
Una perdita grave per Ferdinando De Giorgi, che nel mese di novembre aveva dato più volte fiducia all’attaccante persiano. Il tecnico pugliese, comunque, negli ultimi tempi ha avuto risposte positive dall’altro posto 2 presente nell’organico dei campioni del mondo: Ryclichki. Il lussemburghese sembra ormai completamente ambientato nello squadrone Lube e sta mostrando di essere elemento di assoluta affidabilità. L’ambiente si domanda se Civitanova tornerà o meno sul mercato. Difficile trovare a metà stagione un elemento di esperienza e qualità, e che non abbia giocato in Europa, altrimenti non sarebbe utilizzabile in Champions. Con molte probabilità, in caso di vera necessità, si punterà su una soluzione interna spostando Leon sulla diagonale e facendo giocare in pianta stabile il campione del mondo Bieniek al centro.