Pierbon slam: 5 ori su 5 e il sì della “sua” Anna
Record del veneto, sordo dalla nascita, che aveva smesso: «Ora fateci gareggiare con gli udenti»
Nessuno come lui. Giacomo Pierbon mette in fila cinque medaglie d’oro alle Winter Deaflympics, una per ogni specialità dello sci alpino, ed entra nella storia: non era mai accaduto prima fra i non udenti (uomini), né fra i normodotati, né fra i paralimpici. Il 32enne di Schio, sordo dalla nascita, “sente” però la neve in modo speciale e ha lasciato il segno sulla pista “Deborah Compagnoni”, la campionessa locale accorsa ad omaggiare il mondo dei “silenziosi” alla cerimonia di apertura di Sondrio, il 12 dicembre.
Pierbon, che era il portabandiera della spedizione azzurra targata Fssi, ha poi tenuto alto il tricolore in maniera superba: ha vinto per prima la discesa, si è ripetuto il giorno dopo nella combinata e quindi nel superG. Al termine del quale ha aggiunto una perla: si è inginocchiato sul traguardo, chiedendo alla sua fidanzata di sposarlo. «Sono sceso come un pazzo, pensando soprattutto alla proposta di matrimonio: l’anello l’avevo consegnato a un amico perché avevo paura di perderlo in pista» racconta Giacomo, ancora emozionato. Anna, naturalmente, ha detto di sì. Così, lo sciatore vicentino, col cuor contento, ha messo in fila le altre due imprese negli slalom: prima in gigante, rimontando quasi un secondo al francese Sarremejane che lo precedeva nella prima manche, infine lo speciale, ieri mattina, risalendo dal terzo posto e mettendosi dietro lo stesso francese e il russo Kazarov.
RIENTRO. Quattro anni fa, alle Deaflympics disputate in Russia,
Pierbon (già pluri-medagliato agli Europei del 2008 e 2012) era tornato a casa con 3 ori e 2 argenti, vincendo superG, combinata e slalom speciale. Stavolta ha fatto piazza pulita, sbaragliando la concorrenza con potenza e reattività, dimostrando anche carattere: «L’eredità era pesante, soprattutto perché al termine delle Deaflympics del 2015 ho smesso - racconta Giacomo - Avevo bisogno di lavorare e ho iniziato ad allenare i bambini sugli sci, oltre che in ufficio. Così quando la Fssi mi ha chiesto di tornare in pista ho avuto più di un dubbio: non volevo fare brutta figura proprio nel mio Paese. Ma, oltre a quello della mia Federazione, ho avuto il grande supporto del Cip e della Fisi, che mi ha messo a disposizione un allenatore qui a Santa Caterina, Maurilio Alessi. Negli ultimi mesi mi sono allenato come un professionista, ma onestamente non pensavo di fare l’enplein, perché nel frattempo sono cresciuti altri giovani forti in tutto il mondo».
Lancia un appello, Pierbon sulle nevi della Valtellina: “Più che realizzare un sogno, penso di aver lanciato un messaggio: i sordi meritano di gareggiare con gli udenti. Ho dimostrato che tutto è possibile, ma dateci un’opportunità». Intanto, il d.t. Ortensio Olivo ha scovato un altro talento, il 15enne Luca Zennaro di Chioggia, che ha debuttato fra i pali proprio in questi giorni. E la Fssi porta a casa anche il bronzo della milanese Erica Dugnani nello snowboardcross. Soddisfatto il presidente Guido Zanecchia: «Abbiamo organizzato queste Olimpiadi, che rischiavano di saltare, in un solo anno: l’Italia ha accettato la sfida e l’ha vinta, soprattutto per il bene dei nostri atleti che sognano questo momento per quattro anni».
Festa Fiamme Azzurre (e.p.) Fiamme Azzurre in festa a Roma. A celebrare i successi del 2019 è stato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. «Rappresentate un modello da imitare e di cui sono orgoglioso», ha detto il Guardasigilli. Tanti i campioni della Polizia penitenziaria premiati: dalla marciatrice Eleonora Giorgi al pattinatore su ghiaccio Matteo Rizzo, dalle nuotatrici Martina Carraro e Ilaria Bianchi alla ciclista Letizia Paternoster, fino al discobolo Oney Tapia.
TORINO - Manca ancora molto tempo alle ATP Finals, che il capoluogo piemontese ospiterà dal 2021 per un quinquennio. Nel frattempo Torino questa sera alla “Nuvola Lavazza” ospiterà la cerimonia dei “SuperTennis Awards”, con la consegna dei riconoscimenti della Federtennis ai protagonisti azzurri dell’anno che si sta concludendo. Diretta Tv su SuperTennis, con la conduzione di Max Giusti ed Elena Ramognino.
Giorgi a rischio Top 100 Camila Giorgi (680 punti) per ora resta salda al numero 99 del mondo: ieri nel Wta 125 di Limoges (veloce indoor, 115.000 $) Ana Bogdan (Rom, salita a 670) ha superato il 1º turno come pure Greet Minnen (Bel, 571). Eliminata invece Monica Niculescu (Rom, 565). L’azzurra uscirà dalle Top 100 solo se la Bogdan raggiungerà i quarti (684) e la Minnen vincerà il torneo (702).