Riva, Cagliari per sempre Giu lini :« Era commosso»
Il patron: Gigi al nostro fianco, già mi ha dato consigli preziosi
«Stiamo parlando del primo tifoso e di un grande amico del Cagliari, oltre che di un pezzo imporante della sua storia e ci è sembrato naturale rinforzare tutto questo, alle porte del centenario del club e del cinquantesimo anniversario dello scudetto, con questa nomina che si è materializzata con qualche chiacchierata». Non c’è stato nessun lungo corteggiamento né sono servite particolari telefonate. Tutto è nato quasi spontaneamente e così Tommaso Giulini, dopo aver dato la notizia qualche giorno fa, ieri ha ufficializzato, al termine del Consiglio di Amministrazione del Cagliari, la nomina di Gigi Riva come Presidente Onorario della società rossoblù.
DATA STORICA. E così anche il 18 dicembre 2019 entrerà a far parte della storia della compagine isolana accanto a tutte le altre date che i tifosi ricordano con maggiore affetto. Tra tutte quella del 12 aprile 1970, giorno nel quale, guardacaso, lo stesso Rombo di Tuono fu tra i protagonisti della conquista dello storico scudetto. Lo stesso presidente rossoblù, nel ricordare le gesta del campione di Leggiuno, ha spiegato che questa idea è nata quasi spontanea e dopo un ultimo confronto a casa dello stesso Riva, martedì sera, si è passati alla chiusura.
Ieri mattina il Cda del Cagliari calcio ha approvato la proposta del suo Presidente che, tra le altre operazioni, ha introdotto come membro del consiglio di amministrazione anche Nicola Riva, il figlio dell’ex cannoniere. Un modo per rinsaldare ancora di più il legame tra il Cagliari e la famiglia Riva, se mai ce ne fosse stato bisogno. «Per me è stata una grande emozione - ha proseguito ieri mattina Giulini raccontando genesi e svolgimento di questa idea - ma allo stesso tempo un motivo di imbarazzo. Mi sono, infatti, più volte chiesto chi sono io per parlare della presidenza onoraria di un Mito? Nel ‘70 non ero nemmeno nato e oggi essere riusciti a regalare una grandissima emozione a tutti gli innamorati del Cagliari non può che rendermi orgoglioso. Questa non è una carica di prestigio ma in realtà è un modo per esserci più vicino entrando a far parte del club in un momento molto particolare per noi da parte di chi, cinquanta anni fa ha scritto le pagine più belle della storia di questa squadra. Una scelte che Gigi ha fatto più per i tifosi che per la società».
IL FUTURO. L’attribuzione, fatta insolitamente a campionato in corso, verrà poi analizzata con calma al termine della stagione quando Tommaso Giulini e Gigi Riva faranno il punto della situazione. «Intanto fino a quando io sarò presidente e lui ne avrà voglia, rivestirà questa carica. Poi ci parleremo a fine campionato nei giorni dei festeggiamenti che saranno tra il 30 e il 31 maggio per capire quale potrebbe essere il suo coinvolgimento sia per partecipare a qualche iniziativa sia per dialogare un po’ di più in vista della stagione successiva».
Le porte si sono spalancate e in attesa di capire quali saranno i connotati di un ruolo che potrebbe rivestire anche contorni più operativi, il numero uno rossoblù si gode la vicinanza di un tifoso speciale, praticamente unico. «Ci segue sempre molto attentamente, tanto che mi ha dato qualche consiglio su alcuni passaggi che avrei potuto evitare nelle dichiarazioni dopo la gara contro la Lazio e per me non può che essere un arricchimento molto importante. In più segue la squadra e la ritiene ben organizzata e con un bel gioco. Ma quello che più apprezza del gruppo è quello spirito che gli ricorda quello dei suoi tempi».