CONTE STILE PREMIER PER UN “DREAM TEAM”
Tra estate e inverno, il tecnico ha ottenuto quasi tutto quello che voleva
Se vuoi Conte stile Premier, trapiantato dentro la Milano nerazzurra, devi metterti comodo e contare. Sanchez e Lukaku sono già lì, da mesi: fenomenali. Young è appena sbarcato. Eriksen e Giroud stanno per raggiungerli. Limitiamoci a questi cinque per sintetizzare così: tre ex Manchester United, reduci dal tempio sacro di Old Trafford; uno che sta per lasciare il Tottenham, dici Christian e la gente dell’Inter impazzisce di felicità; l’altro si chiama Olivier, è un attaccante francese che da settimane e settimane si è promesso al suo ex mentore Antonio, sapendo che prima o poi lo accontenteranno. Sono personaggi di altissimo profilo ma la domanda è un’altra: non avevamo detto, non ci avevano consigliato, che quelli provenienti dalla Premier sarebbero stati un azzardo dalle nostre parti? Luogo comune, vota Antonio. E Antonio ha votato.
VINCE LA MENTALITÀ. La scelta di Conte ha un dna molto chiaro e molto trasparente. Questo: l’esperienza al Chelsea ha trasmesso energia a uno che già vive di adrenalina. Quel calcio ha un fascino che, dal punto di vista di un allenatore stramotivato, fa la differenza da sempre. Inseguiva Lukaku da una vita, gliel’hanno regalato perché Romelu è il ragazzone della porta accanto che, se hai un problema e suoni al suo campanello alle due notte, si mette a disposizione. Ha dato il placet per Sanchez perché il bravo figlio che entra e fa gol senza creare impicci al prossimo è la sintesi perfetta del manifesto di Conte. Young è la bandiera, l’uomo spogliatoio, il leader che ti aiuta anche nei dieci minuti di intervallo. Eriksen ha un vissuto inglese molto importante ma è danese, è un cittadino del mondo perché si è formato all’Ajax. Giroud è un francese che tra Arsenal e Chelsea ha capito un nuovo mondo, si è adattato, ha lavorato con Antonio, ha vinto un’Europa League con Sarri. Sarebbe motivato perché un conto è riscaldare la panchina per premeditazione (a Londra), un altro paio di maniche in un posto dove aspettano te per sussurrarti “contribuisci al nostro sogno”.
COPPIE DA URLO. Il lavoro di gruppo impone la necessità (volontà) di organizzare un esercito assortito. Sei a due punti dalla Juve dopo essere andato in testa? Bene, è il momento di allargare gli orizzonti,
LUKAKU