Jony, un esame da grande
Saltellava e ripartiva. Lo teneva caldo, quel polpaccio. Lo toccava tra un'azione e l'altra per stimolarlo, come a provarne la reazione agli sforzi del primo allenamento in gruppo. Joaquin Correa è tornato finalmente in campo. Coi compagni, dal riscaldamento iniziale ai test tattici anti-Sampdoria. Non aveva addosso il fratino dei titolari. Un dettaglio, considerando le sue condizioni e il timore di un problema muscolare più serio. Già rivederlo lì, affiancare Adekanye nella formazione “riserve”, ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Si era infortunato a Brescia nella partita da mezzala. Il Tucu è stato inserito tra i convocati e troverà posto in panchina (salvo controindicazioni dell'ultima ora). Caicedo ha prenotato il posto al fianco di Immobile: stesso tandem visto con il Napoli.
UNDICI PER UNDICI. Due cambi rispetto alla squadra che ha piegato i partenopei. Uno per scelta (Patric per Luiz Felipe), l'altro per necessità. Sulla sinistra mancherà lo squalificato Lulic: il capitano ha rifiatato per l'intera settimana, sabato scorso aveva stretto i denti per rispondere presente nonostante una distorsione alla caviglia sinistra. Nessuna preoccupazione per il quarto di Coppa Italia al San Paolo (martedì) e soprattutto per il derby. Jony si è scaldato con la Cremonese (contribuendo a tre dei quattro gol), ora è chiamato alla conferma. Lazzari a destra (Marusic ha accusato una ricaduta, spera di tornare in gruppo la settimana prossima), in mezzo il terzetto fresco con Milinkovic, Leiva e Luis Alberto. Cataldi ko (lesione al polpaccio), ne avrà per 20 giorni. Tra le alternative a centrocampo Minala, convocato in A sei anni dopo l'esordio (proprio con la Samp). Dietro Patric con Acerbi e Radu, entrambi diffidati. Inzaghi pensa all'undicesima di fila: non farà calcoli in vista della stracittadina.
Correa quasi pronto va in panchina C’è ancora Caicedo di fianco a Immobile