Arriva Solskjaer Klopp non si fida
- Nonostante un distacco siderale sulla seconda, una striscia d’imbattibilità che ormai dura da più di un anno, un’ipoteca gigantesca sul primo titolo nazionale dopo 30 anni, Jurgen Klopp chiede ancor più al suo Liverpool. E alla viglia del derby d’Inghilterra contro un Manchester United tutt’altro che dominante, complice anche la probabile assenza di Marcus Rashford, alza l’asticella. «Sarà una partita molto molto importante - l’avvertimento del tecnico tedesco - abbiamo imparato a gestire queste partite e finora non posso certo dire che abbiamo fatto male. Ma si può sempre migliorare, anzi dobbiamo migliorare». E come esempio, per scacciare ogni rischio di appagamento, Klopp ricorda la gara d’andata, giocata all’Old Trafford e terminata in parità: l’unica vittoria mancata dei Reds dopo 21 giornate. «Quell’1-1 è un buon esempio di quello che mi aspetto dai miei: non eravamo al meglio e ci hanno messo in difficoltà. Per vincere dovremo giocare semplicemente meglio». Con 61 punti dopo 21 partite, nessuno in Europa ha fatto bene come il Liverpool, che ad Anfield vince da 18 partite consecutive. «Dovremo superarci per fare risultato - il commento di Ole Gunnar Solskjaer - non sarà facile ma dobbiamo pensare che lo scorso mese abbiamo battuto il Manchester City e lo scorso anno anche il Psg. In casa abbiamo sfiorato la vittoria negli ultimi due confronti, se giochiamo come sappiamo non siamo così indietro». Eppure quei 34 punti in 22 giornate stanno a significare che lo United di quest’anno è il peggiore degli ultimi 30 anni, quasi una sentenza di condanna per Solskjaer. Alle spalle della capolista, oggi cercherà di accorciare le distanze il Manchester City che riceve la visita del Crystal Palace all’Etihad stadium, mentre il Leicester, reduce dal scivolone interno contro il Southampton, insegue il riscatto sul campo del Burnley.