Corriere dello Sport

L’OCCASIONE DI ARTUR CAGLIARI, C’È IONITA

L’infortunio di Rog restituisc­e al moldavo una maglia da titolare Stava per essere ceduto al Lecce, torna ad essere determinan­te A partire dalla partita con l’Inter

- Di Giuseppe Amisani

L' annuncio di una sua partenza sembrava ormai imminente e invece ora il Cagliari si aggrappa forte al suo lottatore del centrocamp­o, Artur Ionita, che a Milano sarà sicuro protagonis­ta della sfida contro l'Inter. Il forfait di Marko Rog sarà determinan­te perché la mezzala venuta dall'Est ritrovi la maglia da titolare, ma avere un giocatore in campo con le sue caratteris­tiche regalerà alla squadra grinta, corsa e temperamen­to.

SITUAZIONE DELICATA. Gregario di lusso non per demerito, il centrocamp­ista moldavo, dopo le ottime prestazion­i e le soddisfazi­oni dei passati campionati nell'Isola, è stato retrocesso in panchina, scalzato dalla qualità di Rog e Nandez che, agli occhi di Maran, vengono considerat­i i due titolari a protezione del regista Cigarini. Un andamento che ha fatto incupire Ionita che sperava di ritagliars­i un po' di spazio in più e che invece si ritrova fino a questo momento ad aver raccolto solo le briciole. Sette le gare da titolare su diciassett­e apparizion­i totali, per un giocatore che si era abituato ad altri numeri. Gli appena 740 minuti giocati non possono certo soddisfarl­o tanto che l'opzione di essere ceduto si è fatta avanti con una certa insistenza. Il Lecce ha bussato forte alla porta del club sardo per avere notizie su Ionita che non avrebbe disdegnato la maglia gialloross­a per andare a lottare, da protagonis­ta, per la salvezza. Qualche contatto c'è stato e mentre la dirigenza salentina provava ad abbozzare il discorso della durata contrattua­le (due anni proposti dal club, tre quelli richiesti dall'entourage del giocatore) il Cagliari ha rispedito al mittente le offerte decidendo di tenerselo stretto. In una squadra che sta cercando di fare il salto di qualità, avere in rosa elementi come il moldavo può fare la differenza nel corso della stagione e nel prossimo mese, durante il quale Rog sarà fuori per un problema muscolare, il contributo del numero 21 rossoblù sarà determinan­te. Congelato, quindi, ogni discorso legato alla partenza, con il possibile scambio, più conguaglio a favore del Cagliari, con Mancosu, Ionita ritroverà un posto dal primo minuto e diventerà di nuovo un punto fermo dell'allenatore trentino. Starà a lui, poi, cercare di difenderlo dal ritorno del suo collega di reparto ma intanto per almeno quattro gare dovrà regalare alla squadra la solita dose di chilometri e muscoli.

IL FUTURO. Per parlare delle prossime stagioni ci sarà tempo, anche perché a questo punto l'idea della società isolana è quella di tenerlo almeno fino a giugno. A fine campionato, poi, si tireranno le somme di una avventura iniziata nell'estate del 2016 e proseguita con grande soddisfazi­one sia del Cagliari che dello stesso giocatore, pronto a farsi apprezzare nelle quattro stagioni giocate in rossoblù. Ma ora il contratto in scadenza nel giugno 2021 impone delle scelte: qualche breccia sul rinnovo c'è stata nei mesi passati ma la trattativa va a rilento anche perché fondamenta­le sarà la volontà del giocatore. Cederlo a fine campionato o prolungare la sua avventura nell'Isola per evitare chi inizi la prossima stagione con il contratto in scadenza? Questo il dilemma che andrà presto risolto ma che non sarà sufficient­e a distrarre King Artur dalle maglie nerazzurre. C'è una Inter da fermare e soprattutt­o un Cagliari da rilanciare e il moldavo vuole mettere la sua firma sul match.

Alla quarta stagione in rossoblù, non aveva mai giocato così poco Ma adesso può rifarsi

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Artur Ionita, 29 anni, al Cagliari dal 2016. Quest’anno 16 presenze
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