Utro si affida alla difesa a quattro
MARINA DI RAGUSA
- (a.l.r./lp) Difesa a tre o a quattro? La formazione anti-Palermo del Marina di Ragusa è ancora in laboratorio. Dopo avere fermato il Savoia, Utro vuole delineare un piano d’azione in grado di scompaginare anche le idee dei rosanero. Anche se per cause di forza maggiore il tecnico si è affidato in alcune circostanze al 3-5-2, il modulo-base resta uno schema con una linea difensiva a quattro. Formula provata anche ieri pomeriggio in occasione del test in famiglia disputato dai rossoblù a Ragusa presso l’ex Enal di via Archimede.
L’IDEA FORTE. Prende corpo l’idea di un 4-3-1-2 con Mistretta (a segno con una certa continuità all’inizio del campionato prima di una flessione complici squalifiche e problemi fisici) sulla trequarti a supporto delle punte ma un 3-5-2 (leggibile in fase di non possesso come 5-3-2 con Carnemolla e Pietrangeli sulle corsie esterne) resta una variante tenuta in grande considerazione in vista del match di domenica.
SFIDA SPECIALE. Una sfida che per Utro, tecnico palermitano ma mai entrato nei radar rosanero, ha un sapore speciale: «Sarà una bella festa di sport - ha dichiarato - in ogni caso, sono molto concentrato sul nostro obiettivo consapevole che la salvezza passa anche da queste partite». Senza Bonfiglio, ceduto a dicembre, saranno il difensore Mancuso e il centrocampista Calivà i palermitani in organico emotivamente coinvolti in maniera particolare. Sul fronte offensivo, intanto, salgono le quotazioni di Diop tenuto a riposo precauzionale domenica scorsa proprio in funzione della gara con la capolista.