Milan, Paquetà si chiama fuori
Il brasilano si è “autoescluso” chiedendo ieri di non essere convocato perché stressato
Contro il Brescia (ore 20.45) non vuole giocare: poco sereno Niente Olmo: andrà al Lipsia
Caos Paquetà. Il talento brasiliano è diventato ufficialmente un vero e proprio «caso» qui al Milan. Dopo che dal Brasile era giunta la notizia del ricovero in clinica del brasiliano domenica pomeriggio (dopo Milan-Udinese) per problemi di ansia dovuto allo stress per le continue «bocciature» di Pioli, ecco che ieri pomeriggio Paquetà ha chiesto al suo allenatore di non essere convocato per la partita di questa sera contro il Brescia. Proprio per questo malessere che, secondo il diretto interessato, non accenna ad attenuarsi. In realtà gli esami effettuati domenica non avevano manifestato alcuna anomalia. Tanto è vero che l’ex-Flamengo ha disputato l’intero allenamento senza problemi. Ma tornato negli spogliatoi ha chiesto a Pioli di non essere convocato perché turbato e stressato dalla sua attuale situazione professionale. Non è più titolare nel Milan da 6 partite ed è partito dal 1' solo in 9 gare su 17 in cui era disponibile. Ansia continua, quindi, per il presunto erede di Kakà, dopo aver perso la maglia di titolare del Milan, teme di affrontare lo stesso destino con la «10» del Brasile.
SOSPETTO. In realtà c’è la sensazione che, a una settimana dalla chiusura del mercato, esista una strategia per costringere il Milan a cedere Paquetà da subito per non vedere ulteriormente svalutato l’investimento di un anno fa. Si tratta di 35 milioni di euro che è praticamente impossibile recuperare in tempi brevi. La sensazione è che il club più interessato in questo momento a Paquetà possa essere il Paris St. Germain, mentre in serata è girata anche l’opzione Roma. Governato dall’inizio di questa stagione da Leonardo che, appunto un anno fa, aveva trattato l’acquisto del fantasista dal Flamengo. Ma sembra che il manager brasiliano intenda giocare al ribasso, offrendo non più di 20 milioni per riavere con sè il suo «pupillo». Il Milan non vuole e non può cedere davanti a una simile offerta, anche per non incorrere nelle sanzioni dell’Uefa.
Una simile minusvalenza renderebbe ancora più pesante il passivo a 3 cifre di casa Milan. Si è parlato anche di una possibile trattativa con la Juventus per uno scambio con Bernardeschi.
SCENARI. La lista delle cessioni rossonere continua a cambiare le sue priorità. Castillejo e Rebic hanno recuperato credibilità e stima. A differenza di Suso e dello stesso Paquetà. Piatek potrebbe comunque restare anche se nelle gerarchie...panchinare Rebic è da considerare il primo cambio per l’attacco. Sta attraversando una fase di preoccupante stallo la possibile cessione di Rodriguez. L’esterno sinistro è stato nuovamente convocato da Pioli e questa sera sarà in panchina a Brescia. Sembrava tutto fatto con il Fenerbhace ma il club turco deve prima risolvere i problemi con la sua federazione. Inoltre è stato tolto dal mercato il giovane centrale Gabbia che interessava al Parma.
BYE-BYE OLMO. Intanto Dani Olmo è ormai a un passo dal Lipsia. Lo stesso Nenad Bjelica, tecnico della Dinamo Zagabria, ha confidato ai microfoni del portale croato 24sata.hr che Olmo «aveva offerte davvero buone, ma ha optato per il Lipsia. Crediamo che mostrerà tutto il suo meglio come fatto qui alla Dinamo. Ha salutato la squadra con emozione... Ma è questa è la vita, si va avanti. Dovremo fare a meno di lui, gli auguriamo il meglio. Il Lipsia è un club ai vertici della Bundesliga, sta crescendo e disputa la Champions League». Il club tedesco ha riconosciuto alla Dinamo Zagabria, proprietaria del cartellino di Olmo, un indennizzo di 25 milioni comprensivo di «bonus». Una cifra che il Milan non era in grado di pagare a gennaio. Infatti l’intento era quello di ingaggiarlo inzialmente con la formula del prestito per poi riscattarlo a giugno.
Il suo manager gioca al ribasso. Rischio di minus valenza. Psg in attesa, e la Roma...