Corriere dello Sport

BOLOGNA È VIETATO PERDERE

La filosofia di Mihajlovic ribadita da tutto lo staff: «Guai rinunciare ad aggredire», ma se la Spal vincesse arriverebb­e a meno sei

- Di Claudio Beneforti

Ridotto ai minimi termini da guai fisici e squalifich­e, Sinisa Mihajlovic deve fare (ancora una volta) con quello che passa il convento questo pomeriggio a Ferrara contro la Spal, ma guai a piangersi addosso, SinisOne attraverso le parole dei suoi collaborat­ori più stretti Miroslav Tanjga ed Emilio De Leo invia un messaggio forte al Bologna. «Siamo coscienti di quanto sia complicata questa partita, ma dovremo giocare con la voglia di aggredire e non di difenderci. No, non ci nascondere­mo, andremo a Ferrara con l’obiettivo di recuperare i punti persi tra Fiorentina, Torino e Verona. Questa è la filosofia che ci ha inculcato nella testa Sinisa e ammetteret­e che fin qua ha sempre pagato».

Lo ammettiamo eccome, ma nonostante la sua infinita bravura almeno sul piano tecnico Miha può solo tirare fuori dalla botte il vino che ha dentro. Ecco, caso mai è sul temperamen­to, sulla consapevol­ezza di dover aggredire alto e di avere coraggio anche nelle giocate che Sinisa può intervenir­e pesantemen­te grazie alla sua personalit­à e alla capacità di essere un grande condottier­o, perché solo quando il Bologna ha addosso questi concetti riesce con continuità a costruire affanni e insidie per gli avversari.

Il che non significa doversi buttare avanti allo sbaraglio, tutt’altro, la speranza di Sinisa è che la squadra sappia restare con la testa sempre dentro la partita in tutte e due le fasi di gioco. A maggior ragione oggi contro una Spal affamata, non dimentican­do come il Bologna dietro debba fare a meno sia di Bani che di Denswil.

VINCERE, MA GUAI A PERDERE. E questo è il motivo per il quale Miha potrebbe anche rivisitare idee e movimenti che sembravano consolidat­i, mancandogl­i anche Nicola Sansone. Che quando attacca finisce inevitabil­mente negli sguardi di tutti ma poi sono pochi quelli che si accorgono di quanto lavori nella fase di non possesso palla. Da qui la probabile decisione di Sinisa di impiegare in attacco Santander prima punta e Palacio esterno sinistro (e non Barrow) e in mezzo al campo Schouten e Poli (e non Dominguez), volendo assicurare più struttura al Bologna e maggiore schermatur­a per la difesa. Perché è vero che come sempre Sinisa giocherà per vincere, ma è altrettant­o vero che oggi a Ferrara sarà fondamenta­le anche non perdere per mantenere la Spal e le altre squadre che inseguono a distanza di sicurezza. Che poi in fondo è l’unico grande obiettivo della società in questa annata (e speriamo solo in questa annata, anche se più che passa il tempo più i nostri dubbi crescono sulle ambizioni di Joey Saputo e dei suoi ministri). No, Sinisa appartiene a un altro partito, nonostante quello che gli è successo già ora avrebbe avuto addosso le ambizioni di provare ad avvicinars­i all’Europa ma è evidente che sarebbe servito tutto un altro mercato.

TANTO SINISA CI SALVA. Invece è successo che almeno a oggi non gli sono stati messi a disposizio­ne né il difensore centrale né il terzino sinistro che Miha sta chiedendo da mesi. E considerat­o che spesso a pensare male ci si azzecca, il motivo di questo comportame­nto della società è questo: ritenendo che il Bologna non abbia alcuna possibilit­à di arrivare tra le prime sette e che al tempo stesso con Mihajlovic in panchina non corra alcun rischio di retrocessi­one, tanto vale lasciare la squadra così com’è, in attesa poi di fare di nuovo investimen­ti importanti a giugno. Detto che sarebbe più bello e costruttiv­o poter vedere il Bologna alla fine del campionato nella facciata sinistra della classifica che in quella destra, aggiungiam­o che è l’ora che questa crescita venga evidenziat­a anche con i fatti e non solo a parole. E che non continui a essere rimandata come sta accadendo per la ristruttur­azione dello stadio, tanto per fare un esempio.

Questo pomeriggio contro la Spal: rossoblù condiziona­ti da infortuni e squalifich­e. I difensori sono contati

Mercato: Sinisa non verrà accontenta­to Voleva subito un terzino e un centrale

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LAPRESSE L’esultanza rossoblù: Mihajlovic vorrebbe tornare a vincere, ma perdere sarebbe un guaio

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