Palacio con Santander
Alla fine saranno solamente 1.500 i tifosi del Bologna a Ferrara. Motivi di ordine pubblico non hanno permesso la cessione di altri biglietti. Sarebbero potuti essere almeno il doppio ma la gran parte di loro si dovrà accontentare di seguire la squadra dalla televisione. Intanto sul campo ieri rifinitura che ha visto un po' di novità. In modo particolare Mihajlovic ha utilizzato Santander come centravanti titolare, alternando Palacio e Svanberg sulla sinistra, dove c'è da sostituire lo squalificato, ma pure infortunato, Sansone. Il dubbio tra i due giocatori nasce soprattutto per il lavoro in fase difensiva che svolge Sansone, spesso chiamato a dare una mano all'esterno di sinistra e che per il quasi 38enne Palacio diventerebbe un'ulteriore dose di corsa, limitandone l'efficacia in fase offensiva. Nonostante questo è difficile che il Bologna possa fare a meno dell'argentino per la seconda partita consecutiva e soprattutto in trasferta, dove i suoi contropiedi sono spesso stati un'arma vincente. Il resto del reparto avanzato vedrà ancora Orsolini a destra e Soriano dietro al paraguaiano, con un modulo molto offensivo, che dà l'idea, ancora prima dell'inizio del match, di un Bologna che vuole fare la partita fin dal primo minuto. Negli altri reparti difesa obbligata, con la conferma di quanto visto in settimana, ovvero davanti a Skorupski Tomiyasu a destra, quindi Danilo e Paz, con Mbaye che giocherà il suo terzo match consecutivo, mentre a centrocampo i partenti saranno Schouten e Poli. Dalla panchina pronti ad entrare Barrow e Skov Olsen in attacco, Dominguez a centrocampo, mentre in difesa gli unici due cambi sono i giovani Gabriele Corbo e Gabriele Boloca, classe 2001, nazionale rumeno under 19 della Primavera rossoblù.