SCINTILLE ALL’”ARENA”
Uscito dall’emergenza influenza D’Angelo può giocarsela: «Ci siamo» Caserta: «Piedi per terra, gara dura»
Vuol tornare a vincere all’Arena Garibaldi per spezzare un digiuno che dura dal 2 dicembre quando una doppietta di Michele “Batman” Marconi permise al Pisa di battere il Pordenone. Priva del suo centravanti che proprio in quella partita si infortunò al ginocchio, la squadra di Luca D’Angelo si è come inceppata: appena un gol all’attivo nelle sfide contro Entella (02), Cosenza (1-3) e Frosinone (0-0). Di contro, la Juve Stabia è tra le formazioni più in palla della cadetteria, ha conquistato 13 punti nelle ultime cinque partite, alla stessa stregua del Benevento e ora si trova a una sola lunghezza dalla zona playoff. La punta di diamante delle vespe è quel Francesco Forte (9 centri fin qui) che ha conosciuto proprio in nerazzurro il calcio professionistico: debuttò non ancora maggiorenne in Lega Pro sul campo delle Ternana lanciato da Stefano Cuoghi. E’ un ex e come lui il portiere Ivan Provedel. Anche se lontano dal “Menti” i ragazzi di Fabio Caserta hanno conquistato appena 8 punti in 9 esibizioni, suona da ammonimento il successo di Verona contro il Chievo (2-3).
IL PISA. E’ stata una settimana complicata per i nerazzurri. Il virus dell’influenza che ha colpito anche Luca D’Angelo, ha ostacolato la preparazione. Il peggio sembra alle spalle, possibili ricadute a parte. Luca D’Angelo vuol ripartire da alcune certezze e nuovi equilibri innescati dal mercato di gennaio. «Gucher schierato mezz’ala ha dimostrato di avere ancora gran classe, ottimi inserimenti e un importante potenziale offensivo. Davanti alla difesa è sprecato. Ruolo che invece possono ricoprire benissimo sia Marin che De Vitis. L’impatto di Soddimo con la nostra realtà è stato ottimo. Ha grande tecnica, è un combattente e copre bene la palla. E’ un giocatore prezioso». Proprio l’arrivo dell’ex trequartista dalla Cremonese ha modificato in maniera forse definitiva l’assetto tattico della formazione nerazzurra: il 4-3-1-2 ha soppiantato il 3-5-2. Luca D’angelo è consapevole che quella di oggi non sarà la stessa partita del girone d’andata, perché dopo un avvio difficile gli stabiesi hanno acquisito sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi. «Loro sono in fiducia – commenta Michael Fabbro – toccherà a noi essere bravi a creargli dei problemi e a mandarli in crisi. Per noi questa partita è fondamentale e l’abbiamo preparata con accuratezza. Dovremo interpretare bene la gara e capire quando sarà il momento di attaccare e quello di difendere. Per certe caratteristiche la Juve Stabia ci assomiglia».
LA JUVE STABIA. Come il collega Luca D’Angelo anche Fabio Caserta evita voli pindarici nonostante l’eccellente momento dei suoi. «Commetteremmo un errore imperdonabile se pensassimo di puntare ai playoff. Bisogna mantenere i piedi per terra ed evitare voli pindarici, perché in B bastano un paio di sconfitte per farti precipitare nella bassa classifica. In più alle nostre spalle ci sono squadre costruite per vincere il campionato e alla lunga emergeranno. Il Pisa andrà affrontato con l’atteggiamento giusto. Ha dei valori e come ha dimostrato a Benevento è in buona salute. Sarà una sfida difficile e in più ho qualche problema di formazione. Russo è fuori per un problema muscolare, non ci saranno Cissè, Tonucci. Elia e Mastalli che hanno i loro problemi. Anche se non è ancora al cento per cento, avrò Calvano, è già qualcosa».