Federica va veloce
Sci, la Brignone seconda nella libera di Bansko Cade la Goggia: oggi stop
Sempre Fede, ancora Fede. La leonessa azzurra non molla un colpo, anzi, semmai ne sferra un altro. L’inverno magico di Federica Brignone si arricchisce di un’altra perla con il secondo posto nell’insidiosissima discesa di Bansko. Mentre l’aliena statunitense Mikaela Shiffrin sfatava la maledizione della 65ª vittoria e metteva un altro mattoncino, nemmeno troppo piccolo, verso la conquista della quarta Coppa del Mondo consecutiva, la carabiniera valdostana confermava quanto di buono mostrato nell’unica prova di giovedì e si piazzava immediatamente alle sue spalle, centrando il sesto podio stagionale in quattro discipline diverse, che per poco non erano cinque se domenica scorsa non si fosse arresa alla compagna Marta Bassino nella finalina del parallelo.
PRECEDENTE. In discesa, le era riuscito soltanto due anni fa, in occasione della tripletta azzurra di Bad Kleinkirchheim, quando aveva chiuso sempre seconda. Una gara anomala quella di ieri in Bulgaria, molto più simile a un superG, che ha esaltato le grandi doti tecniche della leonessa azzurra. «È bellissimo, mi sto davvero divertendo quest’inverno, grazie anche ai risultati, e penso che si veda - esordisce Fede, al 34° podio in carriera - Il segreto è stato poter lavorare tranquillamente d’estate senza interruzioni per gli infortuni come era accaduto nelle passate stagioni. Non bisogna cantar vittoria troppo presto, continuerò a metterci il 100%: questo è l’unico obiettivo da qui a fine stagione».
GUIDA. Ciò che è certo, complice anche il momento difficile di Sofia Goggia (ieri out e costretta probabilmente a saltare il resto del weekend di Bansko), è che Fede ora sia alla guida di questa nuova ondata della Valanga Rosa, capace di piazzare quattro atlete nella top ten (4ª Elena Curtoni, 5ª Marta Bassino) e ben otto nella zona punti (con l’ottimo 11° posto della giovane Laura Pirovano scattata col pettorale 43). Insomma, se mamma Ninna Quario era parte della prima versione, Fede è la leader del remake di quest’inverno, che sin qui ha portato in dote 14 podi azzurri in campo femminile. «Mi piace che si parli tanto di sci in Italia. E poi è bello avere una squadra così - prosegue Fede - Quando c’è un bel gruppo in cui tutte vanno forte, ognuna singolarmente ne trae giovamento perché in allenamento c’è sempre un riferimento. È come a scuola, quando il livello di una classe è alto, si alza quello di tutte. Essere la miglior italiana in Coppa del Mondo non è il mio obiettivo, però mi piace dare il buon esempio di come lavoro».
PARIS. Tocca alla prima della classe femminile azzurra far sognar l’Italia sulla neve, dopo l’infortunio di Dominik Paris, l’altro grande protagonista di questa stagione: «Mi è dispiaciuto un sacco perché da uno come lui non me lo sarei aspettato e poi stava facendo una stagione allucinante. Lo vedo tutt’ora come un uomo indistruttibile, tipo Hulk. Comunque, col fisico che ha, si riprenderà senza problemi. Nel nostro sport, devi sapere che possono arrivare anche gli infortuni. Io posso dirmi fortunata per la mia carriera sin qui, anche perché ho un modo di sciare che mi fa rischiare il meno possibile, così come ha sempre sciato anche Domme. Purtroppo però, l’imprevisto può capitare. Per la Coppa generale era dura, però quelle di discesa e superG le poteva vincere tranquillamente tutte e due».
CLASSIFICA. Intanto, ieri Fede si è ripresa anche la seconda posizione nella graduatoria di Coppa del Mondo, scalzando Petra Vlhova. La Shiffrin sembra sempre irraggiungibile e Fede preferisce concentrarsi sulle Coppe di specialità, in primis quella di gigante: «È quella a cui ambisco di più, ma poi vediamo come andrà», Nel pomeriggio, per rilassarsi in vista della discesa bis odierna, si è gustata in tv l’incredibile vittoria in rimonta di Roger Federer agli Australian Open: «Mi ha fatto soffrire un sacco, è stato grandissimo, lo adoro». Così come gli appassionati della neve amano sempre di più la loro Fede, che proverà a farli sognare ancora.
Curtoni quarta e Bassino quinta «Un bel gruppo andiamo forte»