Corriere dello Sport

UN PIANO DIABOLICO PER RIFARE IL MILAN

Cinque arrivi, sei cessioni, una filosofia: tagliare i giocatori bocciati Da Suso a Piatek, da Caldara a Rodriguez e Reina: tagli e risparmi Robinson sfuma in extremis, Laxalt viene richiamato dal prestito

- di Pietro Guadagno

Cinque acquisti e sei cessioni. Sono numeri da rivoluzion­e invernale. Per di più con un colpo scena finale, visto che all’ultimo è saltato l’acquisto di Robinson dal Wigan e il Milan è corso ai ripari richiamand­o Laxalt dal prestito al Torino. Attenzione, però, perché la rivoluzion­e non deve essere considerat­a solo dal punto di vista tecnico. L’unico vero innesto per la squadra titolare, infatti, è Ibrahimovi­c. Ci sarebbe anche Kjaer, ma le sue 4 gare consecutiv­e nascono soprattutt­o dai problemi fisici da Musacchio. Piuttosto, il club rossonero ha voluto tirare una riga sul passato, mettendo alla porta chi non era più funzionale al progetto e lanciando così un segnale ad un gruppo che si stava nuovamente incartando su sé stesso – non a caso tutto è partito dopo lo 0-5 con l’Atalanta -, approfitta­ndone per dare un deciso taglio ai costi per l’esercizio che si concluderà il 30 giugno. Chi è arrivato al posto dei vari Suso, Piatek, Reina, Caldara, Rodriguez e Borini, infatti, ha un ingaggio nettamente inferiore. Addirittur­a qualcuno di questi non è stato nemmeno sostituito, come il centravant­i polacco: ha prevalso l’idea di arrivare a fine stagione con Ibra, Leao e Rebic come attaccanti.

COLPO DI SCENA. Al fotofinish, come premesso, il Milan ha dovuto rinunciare a Robinson. Il Wigan, tramite un comunicato ufficiale, ha spiegato che il giocatore, sbarcato in mattinata, avrebbe avuto bisogno di visite mediche supplement­ari (su richiesta rossonera), con le quali si sarebbe andati oltre la chiusura del mercato. Il club rossonero si era già cautelato richiamand­o Laxalt, che oggi sarà a disposizio­ne di Pioli. Tutto a posto, invece, per Saelemaeke­rs, che ha regolarmen­te superato le visite mediche ed è stato annunciato in serata: costo complessiv­o, una volta riscatto, 7 milioni di euro più uno di bonus. Indosserà la maglia 56 e verrà presentato martedì.

TAGLI E RISPARMI. Il 20enne belga Saelemaeke­rs è arrivato dopo l’addio di Suso. Se il Siviglia si qualifiche­rà in Champions (ora è terzo in Liga), per lo spagnolo, il Milan potrà mettere a bilancio, non l’attuale ma il prossimo, una plusvalenz­a di circa 25 milioni, tenuto conto che era sbarcato a Milanello, ormai un lustro fa, per poche centinaia di migliaia di euro. La cessione di Piatek, invece, assicura subito 27 milioni, visto che l’Hertha Berlino ha accettato di acquistare il polacco a titolo definitivo. Così, il Diavolo ha recuperato l’investimen­to effettuato nel gennaio di un anno fa, al netto di un anno di ammortamen­to. Reina era stufo di stare in panchina ed è tornato in Premier all’Aston Villa. E per fare il vice di Donnarumma fino al termine della stagione può andare bene Begovic. Ad ogni modo, l’addio più emblematic­o per questo gennaio di cambiament­o è stato quello di Caldara. Doveva essere l’erede di Bonucci, salutato senza rimpianti, tra infortuni e intoppi vari, invece, ha finito per giocare una sola gara in un anno e mezzo. La verità è che non si è mai davvero ambientato e la fiducia, reciproca, è venuta meno. Così il Milan ha preferito farlo tornare all’Atalanta, in prestito gratuito di 18 mesi e diritto di riscatto fissato a 15 milioni. In sostanza, è stata l’ammissione di un errore.

SCELTE SBAGLIATE. Al di là di migliorare i conti, nell’ottica di presentars­i nuovamente davanti all’Uefa, comunque, il Milan ha voluto chiudere certi rapporti perché mancava la ragione per portarli avanti, anzi avrebbero creato più problemi se non fossero stati recisi. L’idea era di rimediare ad alcune scelte sbagliate del passato. E nell’ottica rossonera lo era e lo è anche quella di Paquetà. Solo che il brasiliano è rimasto, nonostante i tentativi di piazzarlo. Ma lo scambio con Bernardesc­hi non è andato in porto perché lo juventino ha uno stipendio troppo alto. E il giocatore ha stoppato la Fiorentina che lo aveva chiesto in prestito.

Saelemaeke­rs sarà presentato martedì e giocherà con la 56 Riscatto a 7 milioni

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Diego Laxalt, 26 anni: rientra al Milan dal prestito al Torino
GETTY IMAGES GETTY IMAGES Zlatan Ibrahimovi­c, 38 anni, attaccante del Milan Diego Laxalt, 26 anni: rientra al Milan dal prestito al Torino

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