Corriere dello Sport

GUIZZO DEL PARMA AL 94’: FINISCE 2-2

Maran ripreso sul più bello: non vince da due mesi Lo scontro diretto con D’Aversa finisce in parità Joao Pedro gol e rigore flop, Simeone a segno Ma i gialloblù sono super nel finale dei due tempi: prima l’1-1 di Kucka, poi il 2-2 di Cornelius al 94’

- Di Giuseppe Amisani

IL CAGLIARI SPRECA

Rammarico Cagliari nella serata alla Sardegna Arena dove a far festa è stato il Parma per un punto che, al novantesim­o, sembrava ormai insperato. Alla fine, infatti, il 2-2 al triplice fischio del signor Irrati, ha fatto felici soprattutt­o gli ospiti che, sotto per ben due volte, sono riusciti a restare in partita fino a quando Cornelius non è riuscito, al quarto minuto di recupero, a trovare la rete del definitivo pareggio.

AMAREZZA. E gli uomini di Maran non possono che recriminar­e per quanto accaduto perché in vantaggio per ben due volte e con un rigore fallito da Joao Pedro, avrebbero potuto chiudere la gara con una giocata di Nandez a tempo quasi scaduto. Da un gol sbagliato, si è passati ben presto alla rete subita che è costata al Cagliari altri due punti persi. Fino a questo momento sono stati ben quindici i punti che i rossoblù hanno lasciato agli avversari partendo da situazioni di vantaggio. A poco, se non a conquistar­e un piccolo punto, nel terzo pareggio consecutiv­o dopo i quattro ko di fila, sono servite le reti di Joao Pedro, la quattordic­esima in stagione e quella di Simeone che ha interrotto il lungo digiuno che durava dalla sfida interna contro la Lazio dello scorso 16 dicembre. Discorso vittoria rimandato per la formazione isolana che ha fallito la ghiotta occasione di respingere gli assalti del Parma alla zona valida per un piazzament­o in Europa. Agli uomini di D’Aversa, che hanno avuto il merito di non arrendersi fino alla fine, la soddisfazi­one per aver tenuto testa ad una squadra che, per quanto fatto nella prima parte di stagione, sembrava nettamente superiore. Alla fine i valori in campo, almeno secondo quanto dice il risultato, si sono equivalsi tanto che nessuna delle due è riuscita ad avere la meglio rispetto all’altra compagine.

TESTA A TESTA. Tutto d’un fiato nella sfida che ha visto opporsi due squadre che, partite con ambizioni salvezza in questa stagione, si sono ritrovate, pur con un cammino differente, nelle alte sfere. Il Cagliari ha iniziato meglio tanto da trovare il vantaggio con Joao Pedro, croce e delizia dal vantaggio al possibile raddoppio. Il brasiliano, imbeccato da Simeone, dopo appena 19’ di gioco ha portato i suoi in avanti con una zampata sul primo palo. I padroni di casa hanno provato a legittimar­e il vantaggio ma i gialloblù si sono difesi non senza affanni tanto che il Cagliari avrebbe potuto trovare il raddoppio se la traversa non avesse fermato Simeone al 36’. Sei minuti più tardi, però, gli ospiti hanno pescato il jolly con Kucka, pronto a deviare alle spalle di Cragno dopo una azione elaborata sulla corsia di destra. Nessun altro scossone nella prima frazione di gioco ma il Cagliari è subito partito forte anche nella ripresa con Pellegrini che ha provato la sortita personale, prima che, al 6’, Gagliano affossasse in area Joao Pedro dando ai rossoblù la possibilit­à di tornare in vantaggio, Il brasiliano, però, ha allargato troppo il piatto destro calciando la palla a lato e facendo sfumare il due a uno. Non c’è stato molto tempo per recriminar­e sull’occasione fallita perché dopo appena un minuto, all’8, dalla sinistra Pellegrini ha sfornato un assist per Simeone che da pochi passi ha battuto l’ex Colombi. Tutto sembrava essere in discesa per gli isolani che, a parte qualche sortita del Parma, sembravano avere il controllo della gara. Ma ancora una volta, fatale è stato il recupero perché dopo una doppia occasione di Nandez nel finale, con Colombi sugli scudi soprattutt­o sul diagonale destro poco prima del novantesim­o, il Cagliari è stato troppo leggero nel concedere il cross a Kurtic dalla sinistra. Klavan si è fatto ingannare dal movimento degli attaccanti emiliani ed ha lasciato solo Cornelius che, ad un minuto dal termine del recupero, ha fissato il due a due definitivo con una incornata imprendibi­le per Cragno.

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LAPRESSE Luca Pellegrini (20 anni) contrasta Juraj Kucka (32 anni)

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