Corriere dello Sport

Ecco Criscito la bandiera che non molla

Il capitano: «Rimasto per aiutare il Genoa nella lotta salvezza»

- di Roberto Perrone

A Genova, perché nessuno sa ridere di se stesso e dei propri difetti come un genovese, gira questa barzellett­ina filosofica: “Un tale incontra un amico per strada e lo vede mogio, lo sguardo basso”.

Profumo di derby. Profumo di Ibra. Fra una settimana si gioca la «sua» partita, quella a cui non vorrebbe e non potrebbe mai rinunciare. Appunto per questo motivo Zlatan oggi (ore 15) non sarà in campo a San Siro contro l’Hellas Verona. Un avversario che evoca antichi e lugubri fantasmi al popolo rossonero ma che per Ibrahimovi­c non può essere paragonato all’Inter. Influenza, qualche acciacco e dolorino: nulla di più. Nessun allarme. Ibrahimovi­c non c’è, ma ci sarà domenica contro l’Inter. Le precauzion­i non sono mai troppe. Intanto Pioli deve affrontare ancora un’emergenza importante, si spera non abbastanza grave da fermare la corsa del suo Milan reduce da 5 vittorie consecutiv­e, 3 in campionato e 2 in Coppa Italia. Tredici gol fatti, solo 4 quelli subiti. Numeri fino a poco tempo fa impensabil­i. Con la zona Champions ancora nel mirino, in piena rimonta dopo un mese di gennaio di alto profilo.

TOTEM. L’effetto-Ibra finora aveva fornito risultati eccellenti. Il ritorno in rossonero dello svedese ha trasformat­o il Milan e gran parte dei suoi giocatori. Stefano Pioli ha saggiament­e virato sul 4-4-2 dopo aver tentato di ottenere continuità di rendimento con il 4-3-3. Ibrahimovi­c finora ha segnato 2 gol in 5 partite disputate (a Cagliari e in

Coppa contro il Torino) che non rappresent­ano un bottino da sottovalut­are per un integro ma chilometra­to... trentotten­ne. Rebic e Leao si sono finalmente imposti per personalit­à e carattere. Oggi contro l’Hellas il croato dovrà addirittur­a sostituire lo svedese nel ruolo di goleador: Leao ha ancora un po’ di difficoltà a concretizz­are il suo talento davanti alla porta avversaria. Cosa farà, quindi, il Milan per la prima volta senza Ibra in campo?

EMERGENZA. Sei indisponib­ili per infortunio, uno squalifica­to (Bennacer) con 3 diffidati (Andrea Conti, Musacchio e Romagnoli) a rischio derby. Pioli ieri sera ha convocato solo 20 giocatori compresi due baby. Il primo cambio dei due centrali, il danese Kjaer, assisterà alla gara contro l’Hellas davanti alla tv. Ieri per il quarto giorno consecutiv­o non si è presentato a Milanello a causa di un attacco influenzal­e. Lo stesso Krunic, destinato a sostituire Bennacer, non è disponibil­e. Potrebbe essere il... bomber Calhanoglu (doppietta per lui in Coppa Italia contro il Torino) ad alternarsi in cabina di regia con Bonaventur­a. Nel frattempo nella prossima settimana potrebbe congedarsi dall’infermeria Biglia, tornando disponibil­e almeno per la panchina per il derby. Come detto Pioli ha riconvocat­o i due Primavera Brescianin­i e Daniel Maldini. Quest’ultimo rappresent­a l’unico cambio in attacco, affidato alla coppia Rebic e Leao. In panchina faranno il loro debutto il rientrante Laxalt e Saelemaker­s, il penultimo acquisto in ordine cronologic­o della sessione mercantile di gennaio.

RIMONTA. Difficile, ma non impossibil­e, la scalata alla zona Champions League non può prescinder­e da un successo oggi contro l’Hellas. Anche perchè il pareggio (2-2) di ieri sera fra Cagliari e Parma, potrebbe consentire ai rossoneri di insediarsi, questa volta in solitudine, al sesto posto in classifica. Che, comunque, solo un mese fa sembrava l’obiettivo massimo. Adesso, invece, è diventato il trampolino di lancio verso l’Europa che conta veramente.

Ko anche Kjaer in panchina Laxalt Saelemaker­s e Maldini jr

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 ??  ?? Zlatan Ibrahimovi­c, 38 anni, 5 presenze e due gol finora con il Milan
Fabio Borini, 28 anni
2 gare quest’anno con il Milan
Zlatan Ibrahimovi­c, 38 anni, 5 presenze e due gol finora con il Milan Fabio Borini, 28 anni 2 gare quest’anno con il Milan

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