I partner Udinese a lezione da Max
Sanchez, che torna nello stadio dove ha fatto scintille - e all'andata giocava i suoi primi minuti nell'Inter - con tutta probabilità dovrà accomodarsi in panchina. Il Lautaro furioso degli istanti finali di Inter-Cagliari sette giorni fa si è beccato due giornate di squalifica, e allora questa diventa una prova generale verso il derby anche per Esposito. Se le cose andassero bene oggi, il rebus in attacco verrà prolungato di un'altra settimana. Un passo alla volta, per il ragazzo che ha bruciato le tappe Esposito diventerà maggiorenne a luglio - e vinto il campionato Allievi l'anno scorso con tre gol in finale. Il secondo marcatore più giovane nella storia del club - meglio di lui ha fatto solo Mario Corso - può spiccare il volo senza staccare i piedi da terra.
UDINE - La panchina per ora può attendere. Nel frattempo, Massimiliano Allegri si tiene occupando allenando... i manager. L’ex tecnico della juventus è stato l’ospite d’onore del “business-to business laboratory” organizzato dall’Udinese Calcio alla Dacia Arena, un evento che ha riunito 150 tra imprenditori e manager, in rappresentanza di realtà imprenditoriali locali e nazionali, tutte partner dell’Udinese. La formula del B2B Lab ha previsto due sessioni di lavoro in cui, a rotazione, le aziende divise in gruppi, si sono incontrate scambiandosi letteralmente i posti ai vari tavoli per consentire a tutti i partner di confrontarsi e scambiarsi idee.
LA LEZIONE. Allegri è stato testimonial d’eccezione dell’evento, con una lezione su team building e team management. In una parola: fare squadra e gestire il gruppo. «Ci sono molte similitudini nella gestione di persone all’interno di uno spogliatoio e di un’azienda – ha sottolineato Allegri -, tutto verte attorno alle risorse umane che fanno sempre la differenza per il raggiungimento degli obiettivi in tutti i campi».
A Udinese Tv, Allegri ha parlato anche del suo futuro: «Al momento non mi manca la panchina, oramai siamo a fine anno mancano pochi mesi al termine della stagione poi vedremo cosa succederà. L’Udinese
sta facendo un buon campionato, la sua forza è nella società solida e forte, con una struttura importante che permette sempre di superare i momenti di difficoltà e questo, indubbiamente, è un vantaggio per i giocatori. Sono rimasto sempre molto legato alla famiglia Pozzo, quindi è bello e doveroso essere qui».
MODELLO UDINESE. «Con questo evento si realizza qualcosa a cui ambivo con forza – dichiara Magda Pozzo -, vedere 150 eccellenze territoriali e nazionali che si incontrano e si presentano tra loro. Per noi lo stadio non è più solo un luogo sportivo ma diventa un luogo d’incontro che possa piacere ed essere utile anche a chi non segue il calcio ma dove si respira ugualmente passione».
«Le risorse umane fanno la differenza Panchina? Per ora non mi manca...»