Igor guida l’assalto dei last minute Cutrone la certezza con Chiesa
Iachini, in emergenza per le assenze di Milenkovic e Caceres (squalificati), lancia subito il brasiliano
Si è messo subito a disposizione di Beppe Iachini, del quale si era fatto raccontare tutto dall'ormai ex compagno Felipe, che lo ha conosciuto prima a Siena e poi a Udine. Igor Julio (22), il brasiliano arrivato in prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto dalla Spal (operazione da circa 6 milioni complessivi), è pronto ad accendersi i riflettori addosso.
BATTESIMO DI FUOCO. Aveva fatto bene, al Franchi, già poche settimane fa, con la Spal, mettendo in mostra le sue qualità di elemento bravo nell’uno contro uno, rapido nelle ripartenze e con il doppio passo come segno particolare, ma adesso chiede di più. Il tecnico, in piena emergenza per l’assenza di Milenkovic e Caceres, entrambi out per squalifica, è pronto a dargli subito una maglia da titolare, contro la Juventus, per il suo… battesimo di fuoco. Allo Stadium, con la squadra di Semplici, il 28 settembre scorso, alla sua terza da titolare in Italia, subì un po’ troppo la destrezza di Cristiano Ronaldo, ma adesso è pronto a rovesciare la prospettiva, riprendendosi tutto con gli interessi. Ha imparato a rompere il gioco con furbizia, anticipando gli avversari e mostrando la propria abilità anche in fase aerea: ora punta a farlo vedere con la maglia viola addosso, la sesta della sua carriera.
AGUDELO, MISSIONE REWIND. Sarà il difensore, insieme a Patrick Cutrone, che poi è stato il primo rinforzo di questa campagna trasferimenti, a guidare… l’assalto dei nuovi. Perché, tra i giocatori convocati e partiti per Torino in vista della gara dello Stadium, c’è anche Kevin Agudelo, classe ’98 come il brasiliano, che tra un anno e mezzo, potrebbe veder i viola riscattare (in via obbligatoria, al raggiungimento di determinate condizione) il cartellino dal Genoa per una cifra attorno ai 12 milioni. Contro i bianconeri, ha giocato la sua prima partita italiana da titolare, dopo il gol all’esordio, da subentrante nel turno precedente, col Brescia. E’ curioso notare come, quel mercoledì 30 ottobre, allo Stadium, l’azione del momentaneo pareggio del club rossoblù, capace di annullare la rete di Bonucci, nacque da quello che è diventato un tandem di proprietà viola: assist del colombiano, appunto, e gol di Kouame, del quale si aspetta solo di festeggiare il ritorno in campo dopo l’intervento al ginocchio di metà novembre. La rabbia per il calcio di rigore trasformato da
Cristiano Ronaldo al sesto minuto di recupero della ripresa, Agudelo spera di cancellarla oggi, magari dando il proprio contributo nel mettere in difficoltà la corazzata di Sarri che in casa ha viaggiato più forte di tutti in Serie A (28 i punti conquistati, figli di 9 vittorie ed il solo pari contro il Sassuolo).
NUOVI E DI FINE MILLENNIO. Tocca a loro, ai nuovi volti della generazione di fine millennio, provare a scrivere il capitolo più bello, perché battere la Juventus ti regala un posto dritto dritto nella storia. Igor, intanto, darà il suo contributo dietro, aiutando Dragowski ad aumentare i minuti di imbattibilità consecutivi (270’, figli di tre gare consecutive senza incassare reti in campionato). Agudelo, dal canto suo, c’è da scommetterci, si farà trovare pronto. Così come Cutrone, che alla Juve in A non ha mai segnato e che ora pensa solo a come sfatare il tabù.
Agudelo partirà dalla panchina pronto a entrare a partita in corso