Corriere dello Sport

INZAGHI SERENO «È LA MIA LAZIO»

Contro la Spal “da trasferta” senza rimpianti di mercato «Peccato per Giroud, ma ho Immobile e Caicedo Con Luis Alberto zero problemi»

- Di Fabrizio Patania

Da Giroud a Cirù, come scrivevano sui social, non può essere un castigo o un pensiero tremendo. Volete mettere in discussion­e il capocannon­iere della Serie A in corsa per la Scarpa d’Oro? Gelato dal no di Lampard e del Chelsea, Inzaghi non ha perso il sorriso e ha accarezzat­o i suoi attaccanti, senza sbagliare una parola in conferenza stampa. Altri tempi quando a Formello volavano stracci dopo il mercato di gennaio. «Cercavamo qualcosa che avrebbe potuto migliorarc­i, l’infortunio di Correa ha creato qualche problema. Giroud ci avrebbe aiutato. Andremo avanti con i nostri, chiederò a Immobile e Caicedo uno sforzo ancora più grande, sperando di recuperare Correa presto e di far crescere Adekanye».

IDEE E LAVORO. Giroud era l’occasione che Lotito voleva centrare al volo, non l’attaccante messo nel mirino da Tare per luglio. Un affare nato e saltato in poche ore. Simone lo ha spiegato. «C’era l’idea di poterci migliorare se capitava l’occasione, l’infortunio di Correa un pochino ha pesato. Tucu, Caicedo e Immobile stanno dando un grandissim­o rendimento da sei mesi, ora si rischiano squalifich­e e infortuni, dovremo fare molta attenzione». L’Inter si è rafforzata, la Lazio voleva restare così. Tutto funziona a meraviglia, ha sempre sottolinea­to Tare. Inzaghi gli ha dato ragione, risalendo alle origini della stagione. «Il mercato non ha cambiato niente, perché anche ad agosto molti non ci vedevano nelle prime posizioni, ma ci siamo arrivati con convinzion­e e lavoro, ora vogliamo rimanerci. Non siamo tantissimi. Ci aspetta una settimana importanti­ssima con tre partite ravvicinat­e, vogliamo superarla stringendo i denti tutti insieme». Poca scelta a centrocamp­o. «Berisha ha chiesto di andare a giocare con continuità, lo abbiamo accontenta­to, speriamo stia bene, perché lo merita. Dobbiamo recuperare Cataldi, ci sono Parolo e i tre che impiego con più continuità, all’occorrenza può essere utilizzato Lulic, è stato reintegrat­o Minala».

TUCU E MAGO. La Spal sta dando segnali di risveglio. «Nelle ultime tre trasferte hanno vinto con Torino e Atalanta, a Firenze non meritavano di perdere. Anche con la Roma all’Olimpico erano stati spregiudic­ati. Meritano rispetto e attenzione. Serve una grande partita. Fanno molto meglio fuori. Bisognerà giocare una partita da vera Lazio per poterla vincere». Mercoledì il Verona e domenica a Parma. Settimana decisiva per l’eventuale scatto scudetto. «Bisognerà essere tutti insieme ai nostri tifosi, facendo in modo che queste tre partite vadano nel modo migliore». Mancherà Correa. «Per questi infortuni è difficile stabilire i tempi. Ci sono speranze per la prossima settimana». Luis Alberto dovrà accendere la luce. «Abbiamo un ottimo rapporto, c’è grandissim­a stima e si tratta di un giocatore importante per noi, aveva qualche problema prima del derby e infatti non è venuto a Napoli, ho deciso di sostituirl­o perché non posso permetterm­i di perderlo. Un minuto e mezzo dopo la sua reazione c’eravamo già chiariti con lo sguardo, sa di avere sbagliato, è bastato un attimo per far rientrare tutto».

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BARTOLETTI Ciro Immobile, 29 anni: attuale capocannon­iere della Serie A

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