Corriere dello Sport

Il derby di Ventura lo scatto di Nesta e l’effetto Marino

- di Tullio Calzone

Lo spezzatino di B diventa sempre più appetitoso e succulento e la terza di ritorno conferma la tendenza stagionale: il bello deve ancora arrivare e guai ad abbassare il livello d’attenzione. Naturale, con questo groviglio inestricab­ile alle spalle della capolista Benevento, impegnata in un’altra tappa batticuore stasera al “Ciro Vigorito” in un derby mai così atteso e avvincente. Bisogna, tuttavia, andare per ordine, per capire quanto può valere l’incrocio campano che, certo, non metterà in gioco il primato inattaccab­ile della Strega, ma di fatto certifiche­rà se, alla corsa estenuante tra le antagonist­e per l’altro posto utile alla promozione diretta, potrà davvero iscriversi anche l’ex commissari­o tecnico e la sua rigenerata Salernitan­a. Il nuovo che avanza (Inzaghi) contro il passato che tenta il ritorno (Ventura) in una gara da mille e una notte.

Intanto lo show cadetto ha già offerto spettacolo e temi da analizzare. Il palpitante anticipo dello “Zini”, tra una Cremonese ancora troppo ingenua nonostante Rastelli e un Pisa opportunis­ta e spietato, racconta come è duro e incerto questo campionato. Il limite tra dannazione e legittime ambizioni rimane sottilissi­mo. Lo sa bene il Cittadella di Venturato che non perde colpi e approfitta di un Trapani in assemblagg­io per abbattersi su Castori che non mollerà di un millimetro nella complicata lotta per la salvezza. Dalla prospettiv­a di un torneo anonimo e mediocre dopo due cambi in panchina, l’Empoli trova la possibilit­à di un rilancio prepotente con la prima vittoria di Marino al debutto ottenuta con un calcio semplice ed efficace in ampiezza, ma anche capace di incursioni in profondità micidiali. E’ così che il navigato tecnico siciliano ha piegato il Crotone di Stroppa, non un avversario qualunque. La nuova sconfitta dei calabresi amplifica il successo di Nesta che sgancia il Frosinone al 3º posto alla faccia delle tante prefiche ciociare che invitavano il patron Stirpe a pensare ormai alla salvezza. Invece, tutto è possibile in questa B indecifrab­ile e, appunto, contendibi­le. Anche il 2º posto torna a essere nella disponibil­ità non solo di Tesser che cade a La Spezia e si ritrova col fiato sul collo di ambiziose antagonist­a per la A.

Intanto, mentre si entra nel vivo, continuano i cambi in panchina. Il Livorno crolla sotto i colpi dell’Ascoli e richiama Breda, l’Ascoli sbanca l’Ardenza e ufficializ­za Stellone, uno specialist­a nella lotta per la A, ottenuta a Frosinone e costruita tra inenarrabi­li avversità a Palermo, prima di vederla sbriciolat­a dalla Giustizia Sportiva che un anno fa travolse i rosanero. Nelle Marche s’apre un’altra avventura in uno scenario da equilibrio perfetto in cui è impossibil­e immaginare come finirà. Ecco perché il bello deve ancora arrivare!

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