Caserta-Cosmi scintille al Menti
La sfida al Perugia per capire se la seconda parte di stagione potrà portare a qualcosa di più della salvezza. La Juve Stabia punta a cementare le certezze che le hanno permesso di svoltare. Per farlo Caserta chiede ai suoi di non farsi ammaliare da discorsi diversi da quelli incentrati sulla salvezza. «Campionato molto complicato, in un attimo si rischia di perdere di mesi di lavoro. Preferisco guardare sempre dietro e non avanti così da non abbassare la guardia». A condizionare il match con gli umbri ci sono ancora le tante assenze con cui la Juve Stabia deve fare i conti. Pesante quella di Troest. Out Russo, Mastalli, Elia e Cissè. Una sfida inedita che non lascia indifferente il tecnico della Juve Stabia. «La carriera di Cosmi parla da sola. E' un grande allenatore».
A TUTTO COSMI. E Serse si presenterà al Menti con la solita concretezza. «Ora che il mercato è chiuso, sono finiti anche i problemi di concentrazione. Ora tocca a me. La strada l’abbiamo intrapresa e non ci sarà per alcuno la possibilità di uscita, né a destra né a sinistra.
Dobbiamo starci dentro camminando, anzi correndo. E pure velocemente. Dove gioca un giocatore lo decido io, non i calciatori o i loro procuratori». Sulla gara in Campania aggiunge: «La Juve Stabia è una delle squadre più in forma ed è guidata da un ottimo allenatore. Possiede un’ottima cifra tecnica che ha messo in difficoltà molti e può creare problemi pure a noi. Hanno segnato più gol nei primi 20’ di gioco. Dovremo avere un approccio come il loro. Dai miei mi aspetto tanto di più. Perché indossare la maglia del Grifo è un privilegio. La cosa più importante è la mentalità. La tattica ha il suo peso solo se c’é la giusta mentalità».