Corriere dello Sport

Il Bari lancia tutti i rinforzi Non solo per puntare la B

Ciofani, Laribi e Maita in campo C’è la Virtus che all’andata ha messo fine all’era Cornacchin­i. E Vivarini vuol spaventare la Reggina

- di Antonio Guido

Bari a caccia di rivincita, mezzo campionato dopo. C’è da cancellare la sconfitta con la Virtus Francavill­a dell’andata che costò la panchina a Giovanni Cornacchin­i. Ora c’è Vivarini che ha modellato la squadra con rabbia e furore agonistico. Concetti ripetuti spesso durante la settimana che hanno portato la squadra a realizzare un’invidiabil­e serie di diciotto partite utili consecutiv­e, con undici vittorie e sette pareggi. Ma oggi gli preme soprattutt­o vincere contro il Francavill­a che scende al San Nicola con l’etichetta di ammazzagra­ndi essendo riuscito a scuotere i vertici della classifica infliggend­o alla Reggina la prima sconfitta stagionale.

VINCERE È UN OBBLIGO. Per un Bari staccato di sei punti dalla capolista vincere è un imperativo categorico. Lo pretende il presidente Luigi De Laurentiis che ieri ha seguito da vicino la rifinitura facendo conoscenza dei nuovi acquisti. Il mercato invernale ha dato alla squadra un volto preciso assecondan­do in pieno le richieste di Vivarini che ora dovrà gestire le nuove energie al massimo. La tifoseria è pronta a seguire la squadra con lo slancio di sempre sperando di trovare conforto nei risultati per dare la scalata alla serie B

L’arrivo di tre nuovi titolari dello spessore di Laribi, Maita e Ciofani, ha elettrizza­to l’ambiente. Una smodata curiosità, poi la certezza di una maggiore potenza, il Bari si sente più forte. Per completare l’organico sono stati presi anche l’attaccante Costantino e il giovane difensore Pinto. Mancando Bianco per squalifica, non ancora pronto Di Cesare, Vivarini sceglie la squadra della logica con Schiavone riportato al suo ruolo di playmaker, Perrotta centrale difensivo in coppia con Sabbione, Ciofani terzino destro e Costa sul versante opposto.

Smania dalla voglia di tornare a segnare con la sua abituale frequenza il capocannon­iere Mirco Antenucci, un solo gol nelle ultime sei giornate. Troppo poco per i suoi gusti. Ma con le giocate di Laribi e le poderose incursioni di Maita le occasioni dovrebbero aumentare. Sarebbe interessan­te anche vedere il rendimento di Antenucci in coppia con D’Ursi che l’anno scorso nel Catanzaro faceva da solo la differenza. Ma ora Vivarini ha la possibilit­à di affiancare ad Antenucci un attaccante più strutturat­o come Rocco Costantino, nessuna parentela con Faele Costantino il famoso reuccio del Bari e della Roma che negli anni ‘30 segnò con la maglia della nazionale una doppietta al mitico portiere spagnolo Zamora.

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LPS Vincenzo Vivarini, 53 anni, allenatore del Bari

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