Corriere dello Sport

LE FARFALLE PROVANO A FERMARE LA EGONU

Quarta finale consecutiv­a per Conegliano, che troverà Busto Arsizio Un’altra prestazion­e sontuosa dell’azzurra contro Scandicci Lowe trascina le padrone di casa

- di Alessandro Fontana

Sono bastati sei set per designare le due finaliste della Coppa Italia. Sul taraflex bianco-rosa del PalaYamama­y saranno Conegliano e Busto (ore 18, diretta RaiSport), che hanno dominato le semifinali contro Scandicci e Monza, ad affrontars­i nell’atto conclusivo. Con una prestazion­e maiuscola in tutti i fondamenta­li, trascinata da una sontuosa Paola Egonu (19 punti), le Pantere di coach Daniele Santarelli andranno per il quarto anno consecutiv­o all’assalto della coccarda tricolore (conquistat­a solo in un’occasione), mentre per le Farfalle bustocche la finale di oggi rappresent­a l’occasione di vendicare il pesante 3-0 subito in campionato lo scorso 26 dicembre al PalaVerde.

DOMINIO. Nella prima semifinale Conegliano domina i primi due set, con Scandicci che non riesce mai a entrare in partita. Solo il terzo set regala qualche emozione, le toscane restano in scia ma allo sprint finale la decide Miriam Sylla con attacco e muro. «Nel terzo set abbiamo abbassato un po’ l’intensità - così coach Santarelli - Abbiamo commesso qualche errore, e quando giochi con squadre così rischi. Ci è andata bene ma domani (oggi; ndr) dovremo essere più bravi. In finale saranno fondamenta­li, oltre all’attacco, la battuta e la fase muro-difesa, dove siamo molto forti ma dove spesso ci distraiamo. Ora godiamoci questo successo e prepariamo­ci al match decisivo.»

Dopo l’eliminazio­ne di Novara, detentrice del titolo, la sorpresa Monza non riesce a ripetersi e incappa in una serata negativa, perdendo nettamente la seconda semifinale contro Busto, anche perché Floortije Meijners è fuori causa per un attacco febbrile. Le Farfalle partono meglio e trovano il primo break con Herbots, subito molto incisiva al servizio e in attacco. Monza risponde con Plummer e Orthmann, ma nel corso del set la tedesca sarà l’unica a passare con una certa continuità. L’equilibrio dura fino a metà frazione, poi si sblocca Lowe e Busto dilaga portandosi velocement­e sull’1-0. Dopo un primo set deludente Parisi cambia assetto e dalla panchina trova le risposte che cercava per invertire la rotta. Con l’ingresso di Ortolani, Monza trova equilibrio e soprattutt­o maggiori punti di riferiment­o in attacco, ma come nel primo set continua a stentare in battuta. Nel finale esce la maggior concretezz­a di Busto, che grazie alla migliore correlazio­ne muro-difesa e all’efficacia in fase di contrattac­co si porta sul 2-0. Busto viaggia a vele spiegate e resta in totale controllo del match, Monza ha un ultimo sussulto a metà frazione sul turno in battuta di Squarcini, ma fatica nel metter palla a terra con continuità. Busto invece gioca fluida, difende meglio e spinge al servizio trovando l’allungo decisivo con Lowe. «Avremmo dovuto mantenere più ordine nella correlazio­ne muro-difesa, quella che contro Novara ci aveva dato tantissimo in fase break e ci aveva permesso di vincere le parole di Parisi, coach monzese - Se avessimo spinto con una battuta più aggressiva avremmo potuto giocarcela alla pari, ma grande merito alle ragazze per come sono arrivate alle Final Four. Per noi già esserci era motivo d’orgoglio.»

SEMIFINALI - Ieri: Conegliano-Scandicci 3-0, Busto Arsizio-Monza 3-0. FINALE - Oggi (ore 18) Conegliano-Busto Arsizio. In tv: diretta RaiSport.

 ?? LVF ?? Paola Egonu, 21 anni, riceve i compliment­i dalle sue compagne di Conegliano dopo un attacco vincente
LVF Paola Egonu, 21 anni, riceve i compliment­i dalle sue compagne di Conegliano dopo un attacco vincente
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GALBIATI Alessia Orro, 21 anni

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