LE FARFALLE PROVANO A FERMARE LA EGONU
Quarta finale consecutiva per Conegliano, che troverà Busto Arsizio Un’altra prestazione sontuosa dell’azzurra contro Scandicci Lowe trascina le padrone di casa
Sono bastati sei set per designare le due finaliste della Coppa Italia. Sul taraflex bianco-rosa del PalaYamamay saranno Conegliano e Busto (ore 18, diretta RaiSport), che hanno dominato le semifinali contro Scandicci e Monza, ad affrontarsi nell’atto conclusivo. Con una prestazione maiuscola in tutti i fondamentali, trascinata da una sontuosa Paola Egonu (19 punti), le Pantere di coach Daniele Santarelli andranno per il quarto anno consecutivo all’assalto della coccarda tricolore (conquistata solo in un’occasione), mentre per le Farfalle bustocche la finale di oggi rappresenta l’occasione di vendicare il pesante 3-0 subito in campionato lo scorso 26 dicembre al PalaVerde.
DOMINIO. Nella prima semifinale Conegliano domina i primi due set, con Scandicci che non riesce mai a entrare in partita. Solo il terzo set regala qualche emozione, le toscane restano in scia ma allo sprint finale la decide Miriam Sylla con attacco e muro. «Nel terzo set abbiamo abbassato un po’ l’intensità - così coach Santarelli - Abbiamo commesso qualche errore, e quando giochi con squadre così rischi. Ci è andata bene ma domani (oggi; ndr) dovremo essere più bravi. In finale saranno fondamentali, oltre all’attacco, la battuta e la fase muro-difesa, dove siamo molto forti ma dove spesso ci distraiamo. Ora godiamoci questo successo e prepariamoci al match decisivo.»
Dopo l’eliminazione di Novara, detentrice del titolo, la sorpresa Monza non riesce a ripetersi e incappa in una serata negativa, perdendo nettamente la seconda semifinale contro Busto, anche perché Floortije Meijners è fuori causa per un attacco febbrile. Le Farfalle partono meglio e trovano il primo break con Herbots, subito molto incisiva al servizio e in attacco. Monza risponde con Plummer e Orthmann, ma nel corso del set la tedesca sarà l’unica a passare con una certa continuità. L’equilibrio dura fino a metà frazione, poi si sblocca Lowe e Busto dilaga portandosi velocemente sull’1-0. Dopo un primo set deludente Parisi cambia assetto e dalla panchina trova le risposte che cercava per invertire la rotta. Con l’ingresso di Ortolani, Monza trova equilibrio e soprattutto maggiori punti di riferimento in attacco, ma come nel primo set continua a stentare in battuta. Nel finale esce la maggior concretezza di Busto, che grazie alla migliore correlazione muro-difesa e all’efficacia in fase di contrattacco si porta sul 2-0. Busto viaggia a vele spiegate e resta in totale controllo del match, Monza ha un ultimo sussulto a metà frazione sul turno in battuta di Squarcini, ma fatica nel metter palla a terra con continuità. Busto invece gioca fluida, difende meglio e spinge al servizio trovando l’allungo decisivo con Lowe. «Avremmo dovuto mantenere più ordine nella correlazione muro-difesa, quella che contro Novara ci aveva dato tantissimo in fase break e ci aveva permesso di vincere le parole di Parisi, coach monzese - Se avessimo spinto con una battuta più aggressiva avremmo potuto giocarcela alla pari, ma grande merito alle ragazze per come sono arrivate alle Final Four. Per noi già esserci era motivo d’orgoglio.»
SEMIFINALI - Ieri: Conegliano-Scandicci 3-0, Busto Arsizio-Monza 3-0. FINALE - Oggi (ore 18) Conegliano-Busto Arsizio. In tv: diretta RaiSport.