Candreva crea Young fa male Beffa De Vrij
Lautaro sembra Eto’o, Lukaku pericoloso. Eriksen, 15’ di qualità
7 Con la fascia di capitano al braccio fa un primo tempo rabbioso, di grinta e carattere. A inizio ripresa procura il rigore che trasforma e sbaglia un gol che si è inventato da solo, passando fra due corpi appiccicati, quelli di Godin e De Vrij, come fosse un laser.
S. Inzaghi (all.)
La solita Lazio che gioca, attacca, produce qualità, segna e vince.
Non dà più la stessa sicurezza di un tempo, anche se là dietro è uno dei meno incerti. Dopo un’ora, scambia la posizione con Skriniar e su quel lato Immobile lo infila passando fra lui e De Vrij: i due vengono salvati da Padelli.
Sanchez (41’ st)
Al primo tocco di pallone capisce cosa lo aspetta: 90’ di fischi dei suoi ex tifosi. E’ il segnale di una beffa imminente. Quei fischi gli ricordano il famoso fallo da rigore su Icardi, che costò la Champions alla Lazio quando aveva già firmato per l’Inter. Stavolta il fallo da rigore lo commette da interista sul capitano della Lazio.
Skriniar
Sbaglia l’intervento nell’azione che porta al rigore di Immobile, svirgola sulla palla anziché spazzarla via e mette in crisi Padelli, Godin e De Vrij.
Candreva
E’ il trascinatore dell’Inter. Dopo un quarto d’ora trascorso a fare il terzino per la spinta di Jony, recupera metri e inizia a creare una serie di pericoli sulla sua fascia. Il gol nasce dal suo ennesimo inserimento, concluso con il tiro respinto da Strakosha e ricacciato in rete da Young. Un’ala crea, l’altra segna.
Moses (31’ st)
Rispetto a Candreva, non aggiunge niente, anzi, toglie dinamismo e cross.
Vecino
Ogni volta che l’Inter parte in contropiede, lui c’è. E’ presente, insieme ad altri 6 suoi compagni (Candreva, Brozovic, Young, Barella, Lautaro e Lukaku: dite voi se queste ripartenze non sono preparate...) nel ribaltone che porta al gol.
Brozovic
Lo guarda Caicedo, ma non con lo stesso accanimento di Lautaro su Leiva. Il croato ha lo spazio e il tempo per costruire la manovra dell’Inter, fa ripartire più di una volta il contropiede.
Eriksen (32’ st) 5,5 sv 7 5,5 6 6 6,5
IL MIGLIORE Candreva
pericolose.
Lautaro Martinez 5
Sembra Eto’o nell’anno del triplete, quando Mourinho lo convinse a fare il difensore. All’argentino Conte chiede di marcare Leiva e il compito viene svolto con ottimi risultati. Solo che in questo modo manca il suo appoggio offensivo a Lukaku. Dopo un’ora, stufo del lavoro da mediano, entra in azione col suo talento offensivo e mette sul sinistro di Lukaku una palla-gol. In ogni caso fa poco, molto poco.
IL PEGGIORE
Lautaro Martinez
R. Lukaku
Anche da solo, fa sentire la statura, i muscoli e la corsa. Prima del gol, l’Inter ha una sola occasione per segnare, col sinistro potente del suo centravanti. E’ un pericolo continuo.
Conte (all.) 6,5 5
Un attaccante come Lautaro a fare il marcatore puro su Leiva, un giocatore tecnico come Eriksen per 75’ in panchina: sono scelte di... contenimento. Mica facile vincere all’Olimpico con così tante rinunce.