Corriere dello Sport

Pjanic entra e si ferma dopo 7’: guaio muscolare Oggi esami al J Medical

- Di Nicola Balice

TORINO - Sette minuti, secondo più secondo meno. Tanto è durata la partita di Miralem Pjanic, entrato al 21' del secondo tempo e uscito al 28' dopo essersi fermato per un problema all'adduttore destro. Una brutta tegola, da valutare in giornata con gli esami strumental­i del J Medical. Con Pjanic che ha poi lasciato il campo visibilmen­te contrariat­o, a causa di un infortunio che forse riteneva di poter evitare completand­o un turno di riposo effettivo un po' come concordato con Cristiano Ronaldo. «L'adduttore è sempre difficile da valutare. A volte sembrano infortuni seri e poi non sono niente, altre è il contrario. Dobbiamo aspettare. Pubalgia? No, lui non ha mai avuto dolori continui agli adduttori ma su qualche movimento», ha spiegato al termine Maurizio Sarri.

ECCO CHIELLINI. La buona notizia della giornata è invece quella del ritorno in campo di Giorgio Chiellini, salutato così proprio da Pjanic su Instagram: «Bentornato capi». L'ingresso del capitano bianconero è arrivato altri cinque minuti dopo, al 33' della ripresa, scatenando l'ovazione dello Stadium che nel primo tempo al contrario aveva pure regalato qualche fischio (contestato da Paulo Dybala). Per Chiellini solo applausi, a caldo è lui il primo a parlare: «La parte brutta è finita, ora comincia quella difficile. Questi quindici minuti mi hanno dato una scossa di energia, ora devo lavorare tanto perché voglio aiutare i miei compagni, spero di portare entusiasmo». Poi un altro messaggio ai naviganti: «La Juve è unita, dal presidente fino all’ultimo dei dipendenti».

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