Pereiro fatica Elmas prezioso Zielinski crea
Nandez, ammonizione pesante Demme si sacrifica, Callejon utile
CAGLIARI
Cragno
E’ sveglio quando serve, cioé pochissime volte, e su Zielinski si allunga finché può e respinge. Su Mertens osserva, ipnotizzato.
Pisacane
Aspettava Insigne e si ritrova Elmas, che richiede una interpretazione diversa della partita. Poi va al centro e ci sta con applicazione
Walukiewicz
Preferisce controllare la zona di competenza e non perdersi in avventure che sarebbero rischiose. Ma dovrebbe stringere su Mertens, anche se gli scugnizzi, anzi i geni, non si domano.
Mattiello (26’ st) Servirebbero slanci che non riesce ad offrire.
Klavan
Di fisico e di posizione, per controllare Mertens ma anche chi va dentro. Suo il sinistro che fa barcollare Ospina.
Lu. Pellegrini
Con Callejon c’è da inventarsi le contromosse e capita di dover rientrare faticosamente. Ma non lo attacca mai, né riesce a farlo con Politano.
Nandez
A correre per chiunque, però sempre in un perimetro assai ristretto, che non aggiunge variabili alla partita. Ammonizione pesantissima, niente Verona.
Cigarini
Lo ritrovi, fedele nei secoli, a fungere da assistente e a scandire i tempio. Ma intorno c’è una squadra che passeggia.
Ionita
Qualche percussione e soprattutto la paura di rompere le linee, nelle quali poi si potrebbe tuffare Fabian, che in avvio gli ruba il campo.
Pereiro
Sembra un corpo estraneo, quasi ignorasse le funzioni da assolvere. Poi, dal nulla, ti sistema qualche incursione, ma sono scelte occasionali.
Paloschi (22’)
Squadra distante da lui, da chiunque.
Joao Pedro
Il giallo (12’) è una sciocchezza ingiustificabile e il resto è dettaglio.
Simeone
Si abbassa su Demme, mentre il Cagliari non arriva (quasi) mai sino a lui.
Maran (all.)
La paura c’è e si vede: non vince da troppo tempo e teme di perderla. Infatti, la perde senza mai giocarla.
NAPOLI
Ospina
Presume nel palleggio (17’ pt) e accelera il battito cardiaco dei tifosi, che osservano impauriti. Va su Klavan come può e serve la manona.
Di Lorenzo 6 6
Comincia a spingere nel secondo tempo, quando intuisce che bisogna osare. E’ sveglio nella diagonale finale su Simeone.
IL MIGLIORE Mertens
Manolas
Qualche fallo di troppo (quando va a staccare) però un controllo agevole delle situazioni.
Maksimovic
Il Cagliari l’agevola, gli va a giocare addosso, e lui non indietreggia mai.
Hysaj
Con un occhio alle spalle e uno, limitato, alle proiezioni. Ma è lassù per alimentare Mertens e lasciargli la palla che serve. Poi esce: distorsione al ginocchio destro, oggi verrà valutata.
Mario Rui (35’ st)
La freschezza per dare il cambio al socio acciaccato.
Demme
Aspetta Cigarini, ha Simeone addosso ed è costretto a spendere tutto e subito: un’ora ma sufficiente.
Insigne (16’ st)
Va ad allargare il campo e anche a consentirsi eventuali suggestioni.
Callejon 6 6,5 6 sv 6 6 6,5
Fa cose che rientrano nella sua intelligenza,
IL PEGGIORE
Joao Pedro
poi sbaglia per millimetri o millesimi di secondo. Ma resta unico nel suo genere.
Politano (22’ st)
Ritmo nuovo e uno che salti l’uomo, avendo campo.
Fabian Ruiz
Comincia da mezzala, continua da regista e non affascina, se non per dieci-quindici minuti.
Zielinski
Riempie la serata della sua presenza, di certe illuminazioni che però evaporano ma che sottolineano il talento.
Elmas
Sulla fascia esiste, da mezzala stordisce: delizioso nel palleggio e nelle irruzioni (illeggibili). Se non si perde ....
Mertens
E’ un capolavoro che appartiene alla genia di un fuoriclasse. Una Bellezza estrema per abbagliare e sentirsi ormai una Leggenda: Hamsik è a un gol e sarà un altro gioiello.
Gattuso (all.) 6 6 6,5 7 7 6,5
La conversione si è compiuta, anche se poi tira di nuovo fuori il tridente, ch’è la vera natura del Napoli. Ma ora ha bisogno di certezze.