TUTINO GELA IL PISA L’EMPOLI TORNA DA A
Derby pazzesco al “Castellani”. Marino vince in rimonta ed è a-2 dai play off Una magia di Masucci porta avanti D’Angelo. Frattesi s’inventa il pari e l’attaccante decide la gara al 97’
Vince l’Empoli, col cuore, in rimonta. Il Pisa, che pure era passato in vantaggio, può recriminare la poca precisione sottoporta, perché in almeno tre occasioni ha avuto la possibilità di chiudere il match prima e poi riportarsi in vantaggio dopo il pari azzurro. Marino festeggia la 3ª vittoria consecutiva, dopo quelle contro Crotone e Cittadella, sfatando la tradizione tutta numerica che lo vedeva faticare, quanto a media punti, nel mese di febbraio. Adesso, quella zona play off rincorsa non senza difficoltà dal club del presidente Corsi non è più un tabù (è lontana 2 punti) e comincia un nuovo campionato, con il prossimo turno che sarà uno scontro diretto col Perugia. Per i nerazzurri di D’Angelo, ora a ridosso dei play out, c’è la maledizione da derby, che in questa stagione pare peggio di un tabù, dopo il ko dell’andata all’Arena con l’Empoli (allora guidato da Bucchi, e arrivato sempre nel recupero) e quello con il Livorno, interrompendo così l’imbattibilità che durava da 5 turni.
CONTROPIEDE VINCENTE. E’ l’Empoli, in avvio di gara, a dettare il ritmo. Tre occasioni nel primo quarto d’ora - Frattesi, Bajrami al termine di un’azione personale e Mancuso, sul primo palo - ma al primo vero squillo del Pisa sono gli ospiti a sbloccare la gara. In contropiede, D’Angelo gela gli azzurri: Bendetti lancia lungo, Masucci scatta, da posizione regolare, e fulmina Brignoli, non prima di aver lasciato sul posto Romagnoli. E’ poi proprio il centrale difensivo a trasformarsi in paladino per la sua squadra, sventando nella ripresa due occasioni del Pisa.
RIPRESA CORSARA. Nella ripresa, Masucci viene atterrato irregolarmente in area dallo steso Romagnoli, ma dopo un rapido consulto con l’assistente Macaddino il direttore di gara Volpi, che pure aveva indicato il dischetto, fa notare la bandierina alzata dell’off side. Ed è qui che l’Empoli prova a spingere per il pari. Ci prova Frattesi, la cui conclusione di testa è di poco a lato, poi è Pinato, entrato per Marin, a divorarsi il possibile 0-2. Lo stesso Frattesi si rifa poco dopo, mettendo la firma sul pari dell’Empoli, su suggerimento di Henderson, al termine di un’azione innescata da Bajrami. Fabbro si divora due
volte l’1-2 e, in pieno recupero, mentre D’Angelo invocava, dalla panchina, la fine del match (6 minuti di recupero) è Tutino, sempre in gol, fin qui, al Castellani dal suo arrivo, a chiudere il match e a rilanciare l’Empoli nelle zone meno anonime della classifica.