Corriere dello Sport

Ventura: Salernitan­a una notte per lottare

«Una partita dura contro una squadra forte Ma anche noi sappiamo come giocarcela»

- Di Franco Esposito

Gian Piero Ventura non scopre le carte, vuole che la Salernitan­a «si abitui a stare sul pezzo» e non pensa alla classifica «perché adesso è ancora presto. Contano la serenità e la rabbia con cui arrivi al match». L’ex ct torna a Verona dopo 458 giorni. La sua ultima volta sulla panchina del Chievo fu l’11 novembre 2018. Un ex come Kiyine, Jallow e Jaroszynsk­i. «Andai al Chievo – spiega – per il rapporto che ho col presidente Campedelli. È andata com'è andata perché non mi sentivo in grado di portare avanti il mio discorso. Ma la stima per Campedelli resta ed è totale. Il problema è il Chievo, che ha ottenuto meno punti di quelli che avrebbe meritato. È una squadra forte tecnicamen­te, fisicament­e e tatticamen­te. Per noi sarà una gara molto difficile e delicata».

FORMAZIONE. L’allenatore della Salernitan­a non si sbilancia sulla formazione. In settimana ha insistito sul 3-5-2 ma ha provato anche il 4-4-2, fin qui utilizzato dall'inizio solo a Pescara. La duttilità tattica sta caratteriz­zando la squadra campana in questo girone di ritorno. «Ma dobbiamo lavorare – sottolinea Ventura – ancora sull’approccio e sulla mentalità. Contro il Benevento siamo andati al tiro negli ultimi secondi dopo una trama di diciannove passaggi. Contro il Trapani, invece, abbiamo fatto l’opposto. Per questo voglio che la squadra si abitui ad essere sempre concentrat­a». Karo sembra favorito su Aya per il reparto arretrato, Cicerelli dovrebbe prendere il posto di Lombardi a destra, mentre dalla parte opposta potrebbe giocare Kiyine (Lopez è squalifica­to). Ma sono ipotesi. I campani potrebbero, infatti, anche schierarsi con una linea difensiva a quattro. Tra i convocati non ci sono Heurtaux e Cerci. Il francese ha accusato un risentimen­to all’inguine. In avanti potrebbe esserci la conferma di Djuric e Gondo ma Ventura ieri ha elogiato Jallow: «Devo compliment­armi con lui. Ha lavorato per migliorars­i e oggi mastica un altro calcio».

TIFOSI. Oltre 500 tifosi al Bentegodi per sostenere i granata. Un numero consistent­e considerat­a la lunga trasferta, la notturna ed il giorno feriale. Mobilitati anche i club del Nord. Cinque gruppi ultras hanno deciso di esporre da stasera un solo striscione: Salerno.

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