CHAMIZO POKER D’ORO
L’azzurro vince in rimonta il suo quarto titolo europeo e ora fa rotta su Tokyo 2020 «Tifo straordinario ringrazio chi si fa in quattro per me»
Frank Chamizo è il miglior lottatore del mondo: non perché ha una forza erculea, non per la sua quasi innaturale capacità di sfuggire alle prese più tenaci, ma perché quando le cose volgono al peggio sa ribaltare il risultato a suo favore, dando quasi l’impressione di sapere in anticipo che vincerà. Il campione italiano conquista per la quarta volta la medaglia d’oro agli Europei di lotta libera ma - a differenza dei trionfi di Riga, Novi Sad e Bucarest quello di Ostia, davanti al pubblico del Pala Pellicone strapieno, ha un sapore speciale. La vittoria finale dell’azzurro non era scontata, tutt’altro: il rivale era Magomedrasul Gazimagomedov, già due volte oro mondiale e una volta oro europeo: un russo del Daghestan, nota terra di lottatori.
SVANTAGGIO INIZIALE. Il russo mette nel mirino le gambe di Frank, che si chiude in difesa e rintuzza i tentativi di entrata alle gambe. Quando Gazimagomedov capisce che non è quella la strategia giusta per impensierire il fuoriclasse nato a Matanzas, diventa meno aggressivo e più calcolatore, ma nella lotta non si può esserlo troppo, tanto che l’arbitro concede a Frank un punto per passività. Punto sul vivo, il russo bracca Chamizo fino a quando non riesce ad artigliargli la gamba destra: l’italiano quasi miracolosamente si libera dalla stretta ma non riesce a evitare la presa: 2-1 a nove secondi dall’intervallo.
RIMONTA. Il daghestano cerca di mantenere lo stallo, mentre Chamizo dovrebbe osare di più, perché nella lotta selvaggia non ha rivali. A 1’01’’ dalla fine il russo carica l’azzurro e lo porta fuori dalla materassina, senza però mandarlo a terra: 3-1 e un punto solo, alla faccia del suo angolo che ne chiedeva a gran voce due. Frank capisce che è arrivato il momento di cambiare l’andazzo della sfida: prima strappa un punto, poi trova lo spiraglio giusto per la presa del 4-3 a soli 24 secondi dal termine. Il Pala Pellicone esplode di gioia: il rivale gli afferra la gamba sinistra ma Frank non si fa sollevare, difendendosi con una gamba sola. Il match è finito, i russi chiedono il challenge della disperazione ma lo perdono: 5-3, Chamizo è campione d’Europa. «Ringrazio il pubblico, ho sentito un calore incredibile: sono concentrato sulle Olimpiadi, il mio obiettivo. Voglio dedicare questa vittoria a tutto lo staff, che si fa in quattro per far sì che mi alleni al meglio».