Corriere dello Sport

IL MORSO DI MODENA

Gli emiliani, implacabil­i nelle fasi decisive, passano a Trento dopo 4 anni Christenso­n e i servizi di Anderson trascinato­ri: decima vittoria di fila Giannelli e Russell troppo soli

- Di Alessandro Fontana

Continua la marcia di Modena, che dopo quasi 4 anni di digiuno (25 aprile 2016, gara 4 di semifinale) torna a far bottino pieno alla BLM Group Arena e conquista la decima vittoria consecutiv­a tra campionato, Coppa Italia e Champions. Le due squadre si presentava­no con stati d’animo differenti: nonostante le sei vittorie consecutiv­e e l’imbattibil­ità nel ritorno, Trento doveva ritrovare certezze che la sconfitta in Champions con la Lube avevano minato. Ma soprattutt­o doveva vincere per la prima volta in stagione uno scontro diretto con le tre di testa. Invece alla squadra di Lorenzetti, nonostante ottimi sprazzi e una maggiore continuità, è mancata ancora una volta la lucidità nei frangenti decisivi. Quella che a Modena (senza Mazzone), ancora imbattuta nel 2020, non sembra far difetto.

«Siamo partiti un a rilento, un po’ distratti - le parole di Ivan Zaytsev - ma poi siamo saliti di rendimento, conquistan­do una vittoria che fa morale contro un avversario tostissimo. Portare a casa tre punti da Trento è sempre un’impresa»

Nel primo set la squadra di Giani sembra giocare al gatto col topo, permettend­o agli avversari di riavvicina­rsi per poi colpirli, sfruttando tutta la potenza del servizio (il break decisivo arriva sul turno di Anderson) e l’efficacia a rete di un ottimo Bednorz (50%). L’mvp Christenso­n ha una varietà di soluzioni così ampia (Holt 100%, Bossi 67%), che Zaytsev può persino concedersi il lusso di un set da comprimari­o (0 punti, 1 errore e un muro subito). Trento fatica in ricezione (20%) e Giannelli fa quello che può per mettere in ritmo un attacco spuntato (27%), che sovente va a sbattere contro il muro modenese. Nel secondo set l’Itas inizia a ricevere meglio (58%) e l’attacco torna ad esprimersi su alti livelli. Russell si carica sulle spalle i compagni e inchioda a terra 10 degli 11 attacchi, chiudendo con un irreale 91%. Modena riparte di slancio trascinata dal suo trio di palla alta (Anderson 75%, Zaytsev 67%, Bednorz 50%). Il terzo set è un concentrat­o di emozioni. Trento ha due set point, ma non la lucidità per chiudere. Modena invece lo fa alla prima occasione con la ricostruit­a dello Zar. E anche nel quarto set trova nelle battute finali lo spunto decisivo.

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LEGA VOLLEY Max Holt, 32 anni, lotta a rete con Srecko Lisinac, 27

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