Corriere dello Sport

LA LA LAZIO

Splendido 3-2 contro il Genoa a Marassi Lo firmano Marusic, Immobile e Cataldi Ventesimo risultato utile consecutiv­o Inzaghi rimane a un punto dalla Juve: «Stiamo facendo qualcosa di straordina­rio»

- di Alberto Dalla Palma

A un passo dalla Juve, Inzaghi continua la sua corsa verso un sogno che diventa sempre più bello, proprio come la Lazio. Tanto da suscitare anche i compliment­i di uno juventino doc come Giampiero Mughini.

Un destro chirurgico per beffare Perin all’inizio della ripresa: è la sua 27ª rete in campionato come soltanto Angelillo nel 1959

Il grande Gatsby del calcio segna all’infinito, sconfinata­mente, rompe le porte di tutti gli stadi. E’ stato un gol pieno di destino quello di ieri, il cerchio si è chiuso sullo stesso numero: 30 anni giovedì, 30 reti stagionali a Marassi. Immobile ha pareggiato le candeline, ai 27 colpi del campionato vanno aggiunti i 2 due rifilati in Europa e quello firmato in Coppa Italia. Ancora happy birthday, Ciro. Trenta e lode per l’ultrabombe­r in smoking, ha completato la settimana da dio lungo la quale è stato celebrato il suo compleanno hollywoodi­ano in stile Gatsby. I trenta centri stagionali hanno fatto scattare il terzo bonus inserito nel suo contratto, sono valsi altri 100.000 euro e il prossimo premio è previsto a quota 40. Segna all’infinito, lo sfinito Ciro. Non lascia possibilit­à. Al 95' è stato inquadrato a terra: la testa china sulle braccia, zuppo di sudore, la maglia cucita alla pelle, gli si avvicinava­no per esaltarlo e ritemprarl­o. Immobile lo conosciamo, non si mostra mai in affanno, con il respiro in riserva. Ieri, ancora più di sempre, ha dato più di tutto quello che aveva in corpo, si è accartocci­ato a terra per lo sforzo e per lo stress finale. Tipico di lui, non mollare mai in partita, fin quando il pallone è in movimento lui è in piedi.

LA BATTAGLIA. La cavalcata scudetto, la maratona di gol di Ciro. Ha ricomincia­to a segnare una rete dopo l’altra, aveva colpito contro l’Inter, ha colpito il Genoa da ex, ha risegnato nello stadio che nel 2012 aveva ammirato il suo primo gol in A (oggi in totale sono 126 in campionape­r to, 94 con la Lazio). E’ stato un regolament­o di conti: i prodigi di Immobile sono fatti di repliche, di prossime puntate. Il serial bomber tiene vicina la Juve, tiene lontano Ronaldo nella classifica marcatori (27 reti per Ciro, 21 CR7). I suoi gol fanno pensare e ripensare ad ogni traguardo inimmagina­bile, battono i record, si sommano, s’incrociano con primati moderni e di molte epoche fa, sembrano replay per quante volte avvengono. Raggiungen­do

i 27 gol in campionato ha eguagliato il record, dopo 25 giornate, che appartenev­a ad Antonio Angelillo (firmato con l’Inter) e durava dal 1958/59. Ciro riesce a spossessar­e i miti dei loro troni. Grazie anche ai colpi di Ciro la Lazio ha segnato almeno tre gol in 10 partite di A, nessuna squadra ha fatto meglio. E ha segnato in tutte le ultime nove trasferte di campionato, solo nel 2006 e nel 1956 è riuscita a fare di più, quando ha toccato il record di 10 partite esterne con gol.

Il 30º gol stagionale ha fatto scattare un nuovo bonus: vale 100.000 euro

Ha dato tutto, anche in copertura a difesa della vittoria Ha finito stremato

GLI SCENARI. «Non mi accontento mai, cerco sempre di arrivare al massimo», aveva detto in settimana. E’ troppo in là con i desideri, con i sogni, con i numeri, Ciro Immobile. E’ uno che vuole guadagnare l’eternità vincendo ogni classifica, sfondando i limiti, esaltandos­i ed esaltando. I primati più storici, più irripetibi­li, si battono per durata, per resistenza, per testardagg­ine. Ciro Immobile ci prova e ci riesce ogni domenica a segnare. Lui sì che a fine partita può alzare le braccia e dire “sono stanco, ma ne è valsa la pena”. Si nutre di eccessi, non sa vivere senza adrenalina, senza scalare montagne e vincere sfide, senza lottare con i più grandi. Ed è quando si sente senza più energie che è in pari con la felicità. La sofferenza, il successo, il sacrificio. Le sue soddisfazi­oni sono fisiche, non solo mentali. Il futuro da sogno continua perché continuano i suoi gol. Un’abbuffata. «Olè, olè, olè, Ciro, Ciro», gli canta la Lazio, alzando il volume alla parola scudetto.

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 ?? ROSI/FOTONOTIZI­A ?? L’urlo di Ciro Immobile dopo il gol del raddoppio, la sua 27ª perla in campionato. Il bomber della Lazio ha già vinto due volte il titolo dei cannonieri, nel 2014 e 2018
ROSI/FOTONOTIZI­A L’urlo di Ciro Immobile dopo il gol del raddoppio, la sua 27ª perla in campionato. Il bomber della Lazio ha già vinto due volte il titolo dei cannonieri, nel 2014 e 2018
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