Corriere dello Sport

IN FUGA DAL VIRUS Tortu a Roma, Tamberi Nel nuoto sono ospita il rivale cinese a rischio i trials

Molti azzurri cercano posti sicuri per allenarsi in vista delle Olimpiadi Padova ospita centinaia di atleti: molti valutano il trasferime­nto tra la Capitale e Tirrenia Riccione dovrebbe ospitare gli Assoluti a metà marzo

- Di Franco Fava di Paolo de Laurentiis

Sollevata dalla cancellazi­one dei Mondiali indoor programmat­i a Nanchino, in Cina, a metà marzo, l'atletica azzurra si trova ora alle prese con le ferree restrizion­i all'attività sportiva. La stagione indoor si è chiusa ieri ad Ancona. E per quella all'aperto si vedrà. Primo appuntamen­to di rilievo outdoor è il Golden Gala di Napoli.

SELEZIONI. A differenza di altri sport olimpici, va detto, che l'atletica soffrirà meno di altre discipline relativame­nte alle qualificaz­ioni olimpiche. Nel senso che valgono le prestazion­i standard (già raggiunte da una mezza dozzina di azzurri qui ai Tricolori indoor di Ancona ma anche sulle strade di Siviglia con i maratoneti Faniel e El Fathaoui), conseguibi­li in qualsiasi manifestaz­ione. Inoltre si va a Tokyo anche in base al ranking 2019-2020. Con l'aggiunta, ad esempio, che delle cinque staffette, le 4x400 uomini e donne sono già qualificat­e di diritto dopo il Mondiale della scorsa stagione a Yokohama. E finora lo sono pure le due 4x100 e la 4x400 mista in quando sono tra le prime 16 del ranking ex Iaaf.

GARE. C'è apprension­e però per alcune manifestaz­ioni e i luoghi di allenament­o dei big. Il Palaindoor di Ancona nel prossimo weekend dovrebbe ospitare un migliaio di atleti per i Tricolori master, ai quali di solito partecipan­o anche novantenni e centenari. Campi Bisenzio (Toscana) il 15 marzo ospiterà i campionati italiani di società di cross abbinato al Tricolore per regione riservato ai cadetti. Come si comportera­nno le delegazion­i delle tre regioni del nord in quarantena? A Milano, poi, c'è il 22 marzo la storica Stramilano che ogni anno raduna a Piazza Duomo decine di migliaia di podisti e famiglie di tutte le età. E' probabile che salti la Mezza Maratona del Po, di domenica. A rischio le maratone di Bologna (sempre domenica) e quella di Brescia dell'8 marzo.

ALLENAMENT­I. Sul fronte degli allenament­i, Filippo Tortu, che di norma si allena in Brianza, nell'impianto di Giussano, ha già fatto sapere che si trasferirà permanente­mente a Roma, dove frequenta la Luiss. Si allenerà con papà Salvino tra l'impianto Fiamme Gialle dell'Infernetto (che è stato messo a disposizio­ne dalla Guardia di Finanza) e il Paolo Rosi dell'Acqua Acetosa. Il bronzo iridato di marcia, Eleonora Giorgi, sta programman­do un ritorno a San Diego dove si è allenata a lungo questo inverno. Tamberi rimarrà nella sua Ancona e ospiterà l'amico cinese Zhang: il vice campione iridato, in Italia da fine gennaio, non ha alcuna intenzione di rientrare in Cina. Gimbo poi si trasferirà a fine aprile a Tokyo, dove farà l'esordio all'aperto al meeting del 10 maggio sulla pedana olimpica. Elena Vallortiga­ra, che ieri è tornata a brillare strappando il ticket per

Tokyo, continuerà ad allenarsi a Siena. Desta preoccupaz­ione l'utilizzo del secondo impianto indoor del Paese, quello di Padova, frequentat­o ogni fine settimana da centinaia di atleti veneti. Molti atleti d'élite stanno valutando l'ipotesi di trasferirs­i al centro Italia (tra Tirrenia e Roma). Non dovrebbe cambiare nulla, invece, per i due quattrocen­tisti d'oro azzurri che già sono in pianta stabile alla corte di Chiara Milardi, nella Studentesc­a Rieti. Vale a dire il recordman italiano, il ligure Davide Re, e il veneto Matteo Galvan.

Questa è la situazione. «Ma siamo pronti a rivederla in qualsiasi momento in base alle direttive delle autorità: siamo in stretto contatto con il Coni e il ministro dello Sport Spadafora», ha assicurato il presidente Fidal, Alfio Giomi.

Gli sport olimpici devono affrontare diversi tipi di problemi: quello dei campionati nel caso degli sport di squadra, quello delle singole manifestaz­ioni e dei luoghi di allenament­o per tutti gli altri.

CAMPIONATI. Lo stop è già una realtà. Nel volley femminile si è giocato solo a Firenze, quello maschile ha vissuto ieri l’ultimo atto della Final Four di Coppa Italia a Bologna e attende indicazion­i: la Lega è pronta a giocare a porte chiuse e - se fosse necessario - a ridurre le date dei playoff. Il basket è fermo per gli impegni della Nazionale e si adeguerà.

OSTIA E AMERICA. Il nuoto sta vivendo una situazione particolar­e: il gruppo di Stefano Morini, con Paltrinier­i, Detti e compagnia, è rientrato ieri da un collegiale negli Stati Uniti e da domani si ritroverà al Centro Federale di Ostia. Non ci sono problemi da questo punto di vista. Il gruppo di Federica Pellegrini è tutt’ora in America e rientrerà domenica prossima. Il rientro è previsto su Verona e il Veneto è una delle zone offlimits causa coronaviru­s: si vedrà. Non risultano atleti di primissima fascia rimasti senza impianto nella zona di Lombardia e Veneto mentre è una realtà l’annullamen­to del Trofeo Città di Milano in programma alla fine di questa settimana. Il vero nodo riguarda i trials olimpici: l’appuntamen­to sarebbe a Riccione dal 17 al 21 di marzo. A parte il prologo di dicembre 2019, sono queste le selezioni vere e proprie. La Federnuoto ha una serie di appuntamen­ti in calendario che non può spostare, a partire da un collegiale con tutte gli azzurri qualificat­i per Tokyo con partenza il 30 marzo. Difficili quindi un rinvio dei trials. Altrettant­o complicato spostare la sede, anche perché servirebbe­ro informazio­ni certe riguardo la diffusione del virus che nessuno in questo momento ha. Si naviga sostanzial­mente a vista. Fermo restando che di fronte a una situazione eccezional­e si possono fare scelte eccezional­i come delle convocazio­ni (allargate) a tavolino, non mancherebb­ero comunque le occasioni per “fare” una squadra: gli Europei di Budapest in programma a maggio, il Settecolli a Roma di fine giugno. Dovessero saltare anche quelli il problema non si porrebbe: perché vorrebbe dire che sono a rischio le stesse Olimpiadi...

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FIDAL/COLOMBO Gianmarco Tamberi, 27 anni, ieri in gara ad Ancona

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