Corriere dello Sport

Giacomelli senza difficoltà: il VAR ok sul gol del 3-0

- di Edmondo Pinna edmondo_pinna

Partita semplice estremamen­te per Piero

Giacomelli, 42 anni, all’ottava stagione (su otto possibili se non si è internazio­nali, a fine stagione sarà dismesso) alla

CAN A. Nessun episodio di particolar­e rilevanza nelle due aree, pochi episodi complicati, il VAR (Mazzoleni) ha cambiato la scelta dell’assistente Ranghetti sul gol di Dzeko.

Partiamo allora proprio dall’unico episodio in cui è stato coinvolto il VOR (Video Operation Room): al momento del cross di Kolarov (partito regolare), Dzeko viene tenuto in gioco (di pochissimo) da Donati, che allarga la gamba destra e così sana la posizione del’’attaccante bosniaco. Meno fatica hanno fatto VAR e AVAR sulla rete di Mkhitaryan: quando Dzeko lo serve, l’armeno è tenuto in gioco da Lucioni, Donati e Rossettini

Rischio grosso per Bruno Peres in area: abbraccia sui fianchi Shakhov che poi cade non appena si sente toccato. Non ci sono trattenute evidenti, anche per questo il VAR non è intervenut­o, lasciando all’arbitro la valutazion­e di un contatto che da rigore non era.

Non difficile la partita per il direttore di gara triestino anche da un punto di vista disciplina­re. I numeri fanno capire della facilità: appena 15 falli fischiati e un solo ammonito, fra l’altro in maniera molto fiscale (anche in relazione all’andamento della partita). REGOLARE CHE RISCHIO! DISCIPLINA­RE

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