IL MILAN: «ARBITRI BASTA INGIUSTIZIE»
Giocatori e dirigenti compatti dopo gli episodi di Firenze: possibile un confronto con i vertici dell’Aia
Serpeggia un sentimento di fastidio al Milan dopo gli episodi accaduti durante il match in trasferta contro la Fiorentina. I rossoneri avvertono un senso di maltrattamento da parte della classe arbitrale che si è accentuato dopo le ultime partite. Il gol di Zlatan Ibrahimovic tolto dal Var per tocco di mano dello svedese, e il rigore fischiato a Patrick Cutrone per fallo di Alessio Romagnoli nei minuti finali della sfida del Franchi, non sono andati giù al Milan. Una disparità di trattamento e di misure che lasciano perplessa la società, che a questo punto potrebbe chiedere un confronto con il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, dopo le recenti esternazioni pubbliche dei dirigenti. Il disappunto dei rossoneri è emerso subito dopo la partita quando Stefano Pioli ha alzato la voce davanti le telecamere: «Il rigore non c'era ed è difficile accettare che la tecnologia non sia intervenuta», ha commentato l’allenatore. «Romagnoli tocca la palla e il Var serve per aiutare in queste situazioni». Stesso pensiero del direttore tecnico Paolo Maldini: «Non ho mai visto dare un rigore così, si vede che il penalty non c'è». Un pensiero che accomuna tutti i dirigenti in sede e i giocatori stessi, che attraverso i social hanno esternato contrarietà per le decisioni assunte dall’arbitro Calvarese. «Sempre uniti contro tutto e tutti», ha scritto lo spagnolo Samu Castillejo, mentre il terzino Theo Hernandez ha utilizzato nelle storie di Instagram delle faccine che esprimono perplessità con la foto dell’episodio incriminato.
PRECEDENTI. Il Milan si sente maltrattato dagli arbitri e nelle ultime partite lo ha esposto pubblicamente con chiari affermazioni. Non solo per gli episodi di Firenze ma anche in Coppa Italia contro la Juventus. In quell’occasione sia Pioli che Maldini avevano confessato di non essere in sintonia con la scelta dell’arbitro di assegnare il rigore per fallo di mano di Davide Calabria al 90’, sulla rovesciata di Cristiano Ronaldo. In più nel corso della stagione i rossoneri hanno protestato per un fallo di mano di Samir nella sfida contro l’Udinese proprio alla prima di serie A, oppure nel match contro il Torino la rete dei granata era nata da un fallo di Rincon su Calhanoglu. Episodi che secondo il club potrebbero compromettere il cammino della squadra in campionato, e di conseguenza un piazzamento in Europa a fine stagione.
MAGGIORE CHIAREZZA. Ciò che chiede il Milan è maggiore chiarezza sulle regole e soprattutto che negli episodi controversi l’arbitro possa ricorrere al Var per correggere una svista. Insomma, uniformità di giudizio da parte della classe arbitrale, e l’esempio eclatante secondo il club è quello di Romagnoli che colpisce la palla e non Cutrone. L’ambiente rossonero dopo le ultime settimane è diventato incandescente sui social, in cui ci sono critiche e sfuriate contro i direttori di gara.
Nuova richiesta di chiarezza su regole e modalità di ricorso al Var