Doppio Denis e Rubin: traguardo B ancora più vicino per la Reggina
GIRONE C - Dopo 45’ infruttuosi gli amaranto dilagano
Vince la Reggina contro una coriacea Paganese grazie ad un’ottima ripresa e dopo aver sofferto, nella prima parte, per gli errori arbitrali ed i ripetuti falli commessi dai campani. Poi la doppietta di Denis, già a quota 12, e la rete di Rubin hanno provveduto a ripristinare il rapporto dei valori in campo.
Più volitiva ed impegnata a cercare la via del gol la formazione calabrese. Aggressiva, spesso oltre il limite, e quasi sempre arroccata in difesa quella campana. La rinuncia della squadra di Erra, votata alla conservazione del pareggio, è stata vanificata dalla insistenza offensiva di quella di Toscano. Il 3-0 della ripresa, con una gran rete di Denis per il raddoppio, è la misura giusta del rapporto di valori. Soprattutto dopo gli aggiustamenti decisi dal tecnico reggino con gli inserimenti di Denis e Sounas.
SPAZI CHIUSI. L’inizio è stato complicato per la Reggina. Molto per l’atteggiamento ultradifensivo della Paganese e poi per le scelte di Toscano che ha preferito una squadra che potesse aggirare l’ammucchiata difensiva avversaria. L’allenatore reggino ha optato per il solo
Reginaldo, tuttofare dell’attacco, con la collaborazione, a fasi alterne, di Rivas. I due attaccanti sono stati protagonisti e vittime degli errori arbitrali. Marini prima non ha concesso un rigore per mani di Stendardo (18’ pt) su cross di Reginaldo e poi in la collaborazione col guardalinee Teodori, ha annullato un gol a Rivas (43’), regolare come mostrato dalla tv. Cinque minuti di proteste non hanno prodotto ripensamenti ma solo un’ammonizione per Toscano.
La ripresa ha proposto una Reggina diversa soprattutto per l’inserimento di Denis. Ispiratore offensivo, realizzatore e finalizzatore della manovra che ha schiacciato la Paganese nella propria metà campo costretta, anche, a giocare quasi tutta la ripresa in dieci per l’espulsione di Perri. Il successo reggino, festeggiato a lungo dal popolo amaranto con la squadra schierata davanti la curva sud, spinge di nuovo più lontano le inseguitrici. L’obiettivo finale si avvicina.