Corriere dello Sport

Dorothea d’argento nella mass start chiude col poker il Mondiale di casa

«Nel finale non avevo più né testa né gambe. Che peccato per l’ultimo colpo: mi è costato l’oro»

- Di Alberto Dolfin

Un poker di metalli così non era nemmeno nei sogni più rosei. Dorothea Wierer ha fatto innamorare tutta l’Italia del biathlon e ha incantato nel Mondiale che si è tenuto nella sua valle natìa, facendo razzia di medaglie: due ori e altrettant­i argenti che l’hanno consacrata nell’Olimpo dello sport italiano, proiettand­ola anche verso la conquista della seconda sfera di cristallo.

Il secondo posto di ieri è arrivato al termine di un’altra gara appassiona­nte, con la rimonta dopo l’errore nella prima serie a terra. Lo zero successivo la riporta sotto e poco cambia con l’ulteriore sbaglio in piedi al terzo poligono perché anche le rivali non sono infallibil­i, a causa delle condizioni variabili del vento. Si decide tutto agli ultimi cinque bersagli: Doro ne copre quattro e sfiora l’ultimo. Dopo il giro di penalità esce in testa, ma alle sue spalle sopraggiun­ge Marte Olsbu Roeiseland, l’unica donna capace di rubarle la copertina in questa rassegna iridata, che sta già pregustand­o la settima medaglia in altrettant­e gare (record). «Ero già contenta perché dopo i due tiri a terra ero molto stanca poi, quando ho capito che c’era solo più Doro tra me e l’oro, ci ho provato», racconta la norvegese rivivendo quegli attimi.

L’INSEGUITOR­E. Là davanti, l’azzurra stringe i denti, con l’allenatore Andrea Zattoni che le corre accanto e la sprona: «L’ho seguita per quasi tutta la salita, incurante del regolament­o, perché per fortuna in questi momenti concitati la giuria si mette una mano sul cuore e lascia che le nostre emozioni fuoriescan­o». A incitare la finanziera altoatesin­a c’è anche la compagna Federica Sanfilippo. La Roeiseland però non demorde, punta il quinto oro, aggancia Doro e la stacca nel finale. L’azzurra è d’argento, ma sorride: «Mi dispiace un po’ che non avevo più energie, ma con tre errori non ero al top al poligono. Quando mi sono svegliata al mattino, ho subito pensato che era già tanto se arrivavo al traguardo. Nel momento in cui mi ha affiancato la Roeiseland, ho capito che avrebbe vinto lei perché non avevo più né testa né gambe. Peccato per l’ultimo colpo, l’ho buttato proprio via, però adesso non ha senso ripensarci: sono contenta con l’argento e di come ho combattuto».

Due settimane da incornicia­re davanti a tutti i suoi cari (ieri con papà c’era anche mamma Irmgard, libera da impegni, come in occasione della staffetta mista). «Non pensavo che il Mondiale sarebbe andato così bene, non era facile con tutte le pressioni sia dagli altri sia da parte mia, ma posso dire di averlo vissuto come volevo - aggiunge Doro, che ha fatto uscire il biathlon dalla nicchia - Sono felice che tante persone abbiano scoperto questo sport che regala emozioni fortissime».

BIS NEL MIRINO. E lei ne ha altre in canna, visto che è leader di Coppa del Mondo a sette gare dal termine: «Ci penso al bis, ma bisogna rimanere concentrat­i perché 100 punti non sono tanti, visto che poi ci sono tutti gli scarti e io ne ho molti di più rispetto alle avversarie. Però ce la metterò tutta e spero di farcela». Sogni di cristallo, come quelli di Federica Brignone. «Fede sta facendo una stagione “fuori di testa”, se la merita tutta - commenta Doro - Mi spiace un po’ per la Shiffrin, perché avrebbe vinto lei con le mani in tasca, ma nulla da togliere a Fede che sta facendo cose fuori dal normale e ha già fatto il record italiano di sempre di punti in Coppa». Magie come quelle della regina del biathlon, che però arrossisce: «Non esageriamo, lei è più brava». Campioness­a anche d’umiltà.

 ?? ANSA ?? Dorothea Wierer, 29 anni, con le sue quattro medaglie: gli ori di 15 km e inseguimen­to, gli argenti di staffetta mista e mass start
ANSA Dorothea Wierer, 29 anni, con le sue quattro medaglie: gli ori di 15 km e inseguimen­to, gli argenti di staffetta mista e mass start
 ?? ANSA ?? Federica Brignone, 29 anni, in azione nella combinata di ieri: è al quarto successo di fila nella specialità
ANSA Federica Brignone, 29 anni, in azione nella combinata di ieri: è al quarto successo di fila nella specialità

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