Corriere dello Sport

Arianna, la ragazzina che sfida i maschi e la velocità

- di Francesca Castagna ASS

Tredici anni appena compiuti e un nuovo capitolo del motociclis­mo che aspetta di essere scritto. Arianna Barale è il nuovo nome da mandare a memoria per le due ruote italiane. Quello che potrebbe cambiare le carte in tavola, riportando una pilota donna all’apice del motociclis­mo. Parola di chi, quelle vette altissime, le ha toccate con mano.

Daniela Tognoli era in prima fila al Motor Bike Expo di Verona, alla presentazi­one di Barale nel team Pos Corse, che gareggerà nel Campionato Italiano Velocità in Pre Moto3 e Moto3. Mica poco, avere come madrina una che ha inciso il suo nome a fuoco nel motociclis­mo italiano: prima donna a vincere una gara nazionale battendo gli uomini (era il Trofeo Italia classe 125 del ’92), e poi prima italiana nel motomondia­le, l’anno successivo. «Sono passati più di vent’anni, e non c’è più stata una donna nel motomondia­le. Nel frattempo il motociclis­mo femminile spagnolo cresce a dismisura, mentre quello italiano è al palo. È presente in categorie inferiori, ma non in quelle in cui vogliamo vedere le donne primeggiar­e. Ecco perché punto su Arianna».

Non è solo un sostegno nominale, è l’occhio lungo di chi riconosce un talento pronto a esplodere. «Io ho iniziato a correre a quasi diciotto anni, lei va per i tredici, e l’ho vista guidare: ha tutte le carte in regola, e spero che la Federazion­e se ne accorga. Arianna può arrivare in alto. Le auguro di prendere tutto il bello di questo sport, e di non guardare a critiche e commenti. Perché quando batterà i colleghi uomini, arriverann­o. Io sono stata la prima a vincere una gara contro gli uomini, e non l’hanno digerita. Ma le dico continua, punta in alto, perché puoi farcela».

Davanti a un attestato di stima del genere, Arianna Barale sorride. E si prepara a ripagare le aspettativ­e di tutti, a partire da quelle del team che ad aprile la farà esordire in Pre Moto3, in sella a una Brevo Yamaha 250. «Mio papà correva in moto, mi portava sempre a vedere le sue gare e, un giorno, mi ha regalato una mini moto cinese. Ho iniziato ad andare sui piazzali, poi ho partecipat­o a gare amatoriali, fino ad arrivare qua» racconta la tredicenne di Cuneo. «A settembre ho fatto un test, che è andato molto bene, la moto mi è piaciuta. Ora devo dare il 100% e allenarmi sempre, anche in palestra». La sua occasione se l’è guadagnata lasciando di stucco il team manager Giuseppe Olivieri e i tecnici. Ma, a tredici anni e in un team che si pone come obiettivo minimo il piazzament­o stabile fra i primi dieci, puntare in alto è un dovere. «Mi piacerebbe arrivare al Mondiale, nel mio futuro. Intanto, quest’anno, voglio piazzarmi nella Top 10. I miei idoli? Ovviamente Valentino Rossi, e poi Fabio Di Giannanton­io, mi piace molto il suo stile di corsa».

La Barale debutta nella Pre Moto3: «Obiettivo Top 10 per sognare il Mondiale»

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FOTO MOTOSPRINT Arianna Barale, 13 anni, debutterà nella Pre Moto 3 del CIV

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