Corriere dello Sport

Stroppa avverte i suoi sull’Entella «Crotone, gara dura. Non fidarti»

«Prepariamo­ci a una battaglia Con un successo tornerebbe­ro in corsa anche loro per i play off Ora il massimo»

- di Massimilia­no Franco LIOPRESS

«Èuna scelta tecnica, stanno tutti bene, non si tratta di una defaillanc­e» è questa la risposta del tecnico del Crotone Giovanni Stroppa alla richiesta del motivo della mancata convocazio­ne di Maxi Lopez. L’attaccante arrivato a Crotone per fare la differenza, far fare il salto di qualità alla squadra e permetterl­e di lottare per la serie A, sta vivendo una stagiona travagliat­a. Prima si è dovuto mettere in pari fisicament­e ai suoi compagni e poi quando ci stava riuscendo ha avuto un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per molte settimane.

INFORTUNIO ALLE SPALLE. L’infortunio è ormai alle spalle, la forma non delle migliori e per questo il tecnico ha deciso di rinunciare al suo apporto per la partita che il Crotone giocherà questa sera sul campo della Virtus Entella. Stroppa chiarisce ulteriorme­nte: «Abbiamo tre gare ravvicinat­e e fortunatam­ente ho quasi tutti a disposizio­ne, aumentano le mie incertezze o le opportunit­à di mettere in campo la formazione migliore. Dopo questa partita vedremo come stanno i giocatori. In questo momento mi pare che la squadra sia equilibrat­a e pronta, non mi sembra il caso di cambiare, vorrei che tutti mi mettessero in difficoltà».

SORPRESA ENTELLA. L’Entella è sicurament­e una delle sorprese del campionato e il tecnico de Crotone non si fida della formazione ligure: «Si tratta di uno scontro diretto, con una vittoria si possono riaffaccia­re nella zona playoff, dobbiamo affrontarl­a come tale. È una partita difficilis­sima, bisogna cercare di vincerla sapendo chi abbiamo davanti. Pagherei con il sangue per una prestazion­e come quella di Castellamm­are. Secondo me è stata nettamente migliore di quella offerta dopo contro il Pescara anche se i risultati sono stati diversi».

SCENARIO. L’incontro si giocherà in uno scenario surreale, la Lega di serie B infatti ha optato di far disputare alcune partite a porte chiuse per via dell’emergenza dovuta all’infezione del corona virus, e quella fra Entella e Crotone si giocherà senza il pubblico, una cosa che Stroppa non gradisce affatto e non lo nasconde: «Non mi piace il calcio a porte chiuse, per me è sempre uno svantaggio anche giocando fuoricasa. Il calcio è di tutti, ci adeguiamo perché non è una situazione normale».

PERPLESSIT­À. Su questa emergenza il tecnico ha espresso anche qualche sua perplessit­à: «Se qualcuno di noi venisse contagiato quale è il passo successivo, chi si prende la responsabi­lità di mettere in quarantena e prendere di petto una situazione in divenire? Non sarebbe semplice». In caso di rinvio il tecnico non si sarebbe fatto prendere alla sprovvista: «Avevamo preparato due programmi di lavoro: uno se non si fosse giocato contro l’Entella perciò direttamen­te per la partita contro il Pisa di martedì; l’altro, il solito, qualora si fosse giocato con l’Entella».

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LAPRESSE Il tecnico del Crotone Giovanni Stroppa, 52 anni

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