Corriere dello Sport

Handanovic in campo: vuole provarci

- P.gua.

- Il giorno finalmente è arrivato. Come previsto, dopo l’esito confortant­e della radiografi­a effettuata giovedì, ieri, Handanovic è tornato ad allenarsi con il pallone. Non accadeva dal 31 gennaio, ovvero da esattament­e 4 settimane. Quel giorno, ultimo del mercato invernale, il portiere sloveno aveva rimediato una frattura composta al mignolo della mano sinistra. Ad ogni modo, le prime risposte sono state positive e quindi cresce l’ottimismo attorno al numero uno. E’ ancora troppo presto, però, per dare per scontato che sarà lui il titolare contro la Juventus, con il ritorno in panchina di Padelli. Servirà almeno un’ulteriore seduta oggi e un’ultima verifica domani. Imperativo non correre il rischio di peggiore la situazione e la radiografi­a dovrebbe averlo scongiurat­o. Ma occorre anche che Handanovic non si senta condiziona­to, anche perché, dopo 4 settimane di stop, è naturale dover ritrovare confidenza e punti di riferimeno. Il diretto interessat­o, comunque, è convinto di non avere problemi e quindi di farcela.

DUTTILITÀ. Con tutto il rispetto di Padelli, avere o non avere Handanovic farebbe certamente la differenza allo Stadium, visto che la difesa sarà parecchio sollecitat­a. E, a proposito di reparto arretrato, Conte ha ancora una scelta da compiere. Ok De Vrij e Skriniar, ma il terzo centrale chi sarà? Per di più, se prima l’incertezza era ridotta a Godin o a Bastoni, adesso occorre considerar­e pure D’Ambrosio, titolare come “braccetto” di destra in entrambe le sfide con il Ludogorets. L’ex-Torino garantisce un costante appoggio alla manovra, come chiede Conte. In più, allargando­si ulteriorme­nte a destra, può trasformar­e la linea arretrata da 3 a 4. Conte ha provato questa soluzione proprio in Europa League. Da escludere che possa ricorrervi dall’inizio contro la Juve, ma, volendo cambiare in corsa, con D’Ambrosio non ci sarebbe nemmeno la necessità di ricorrere alla panchina.

ESPERIENZA. Significa che D’Ambrosio è favorito? In realtà, le idee di Conte saranno più chiare oggi, quando verranno fatte le prove tattiche. Ieri, infatti, la seduta è stata condotta a doppia velocitò, tra chi era in campo giovedì sera e chi è rimasto a guardare. Peraltro, il centrale di destra sarà anche quello che avrà più a che fare con Cristiano Ronaldo. E allora occhio a Godin, il più esperto anche nella marcatura del portoghese, avendolo affrontato infinite volte in Spagna nei derby tra il Real e il suo Atletico. Peraltro, l’uruguayano ha sempre giocato nei big-match e non è da escludere che Conte intenda insistere in questo senso. Anche se la leggerezza mostrata l’altra sera, in occasione del gol di Cauly, non è da trascurare. Per Bastoni, infine, c’è l’incognita della gioventù, dentro una sfida così importante.

Verso il big match servono verifiche nelle ultime due sedute di lavoro

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GETTY Samir Handanovic, 35 anni, è all’Inter dall’estate del 2012

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