«Siviglia, tutto all’Olimpico»
Lopetegui: «Il ritorno a Roma? Andremo lì con entusiasmo» OCAMPOS E SUSO SONO LE DUE ALI
Finisse oggi la Liga, il Siviglia, terzo a pari merito con l’Atletico, alle spalle delle super big Barça e Real, sarebbe in Champions. In Europa League, trofeo conquistato per ben 5 volte, l’avventura continua. Eppure il Sanchez Pizjuan non riesce proprio a innamorarsi dell’ultima creature del figliol prodigo Monchi, come ha testimoniato, non più di 48 ore fa, la chiassosa pañolada di protesta che ha accompagnato la qualificazione agli ottavi della vecchia Coppa Uefa contro il modesto Cluj, a cui è stato (giustamente) annullato un gol che avrebbe significato l’eliminazione per gli andalusi.
VOGLIA DI RILANCIO. La speranza, magari con qualche accorgimento tattico che possa far alzare il baricentroì, è di riportare l’entusiasmo in coincidenza col big-match con la Roma del prossimo 12 marzo. «Sfida molto appassionante - commenta Lopetegui - ce la vedremo con una grande squadra e abbiamo una gran voglia di fare bene, sarà un doppio confronto equilibrato». Il tecnico sembra non considerare un grosso svantaggio il fatto che, con ogni probabilità, tutto si deciderà all’Olimpico, la settimana successiva. «Ci tocca giocare il ritorno a Roma, ma avremo entusiasmo».
MAL SOPPORTATO. E un bel risultato contro la Roma potrebbe essere la miglior notizia per l’intero ambiente. Monchi, poco meno di una divinità a Siviglia, non si tocca, ma la scelta di affidare la squadra a Julen Lopetegui continua a far storcere il naso all’esigente tifoseria biancorossa. Accolto con freddezza per aver preferito i rivali del Real alla nazionale spagnola, alla vigilia del Mondiale russo, il tecnico non riesce proprio a instaurare un buon feeling con i tifosi locali. Colpa anche dell’inaspettato atteggiamento della nuova squadra, rivoluzionata come di consueto in estate, ma risultata decisamente meno offensiva del previsto. Per certi aspetti, infatti, l’ex seleccionador sembra aver tradito anche il suo credo calcistico, che finora l’aveva contraddistinto per un gioco decisamente più sbarazzino. Il nuovo progetto, invece, pare edificato sulla solidità difensiva.
SPUNTATI. Il Siviglia pare più a suo agio in trasferta, dove ha ottenuto 23 punti in campionato, contro i 20 conquistati in casa. Colpa della versione difensiva del 4-3-3 utilizzato ultimamente, che contempla tre centrocampisti di sostanza come Fernando, Gudelj e Jordan, a scapito di un Banega ormai con le valigie pronte per l’Arabia Saudita. Non aiuta, poi, la scarsa mira del presunto bomber Luuk de Jong, che al momento ha siglato solo 4 gol in campionato. Meglio ha fatto l’ex Genoa e Milan Ocampos, con 8 reti, ma ora che è arrivato Suso è stato trasferito sulla sinistra, dove sembra pungere meno.