Badelj torna in regia
Con due “novità” in formazione, alla fine un po' per scelta e un po' per necessità, è un mini turnover quello che Iachini attua dalla Fiorentina che è stata contro il Milan alla Fiorentina che sarà oggi a Udine. Ma il modulo tattico e i concetti rimangono gli stessi per provare a prendere tre punti che sarebbero molto significativi sulla strada della definitiva tranquillità in classifica.
CONFERME E NOVITÀ. Intanto, le conferme: Dragowski tra i pali, il terzetto composto da Milenkovic, Pezzella e Caceres a protezione del portiere polacco. Nessun dubbio, nessuna variazione sul tema: questi sono gli uomini che offrono le maggiori garanzie a Iachini. Il centrocampo, invece, avrà una fisionomia del tutto inedita e la scelta forzata riguarda la fascia sinistra: Dalbert ha preso un turno di squalifica per l'espulsione rimediata sabato scorso ostacolando Ibrahimovic e così il tecnico marchigiano avanza Igor a fare l'esterno dopo averlo impiegato da centrale a Torino contro la Juventus e al Franchi contro l'Atalanta in campionato, peraltro con ottime risposte da parte del brasiliano ex Spal, la cui duttilità torna quanto mai utile in questa occasione. Ricordato che dall'altro lato agirà Lirola e che gli interni chiamati a partecipare attivamente alle due fasi di gioco saranno ancora Duncan e Castrovilli, l'elemento di discontinuità rispetto al Milan si chiama Badelj: allora a sua volta fermato dal giudice sportivo, il croato si riprende il posto da regista ai danni di Pulgar. L'attacco, per concludere. Anche qui come per gli altri reparti, salvo ripensamenti post notte della vigilia, Iachini ha deciso: tocca ancora a Vlahovic andare a far coppia con Chiesa.