Liverpool, conto alla rovescia
Il conto alla rovescia è già cominciato. E con 22 punti di vantaggio sulla seconda, quando mancano 11 giornate al termine, tra il Liverpool e il suo strameritato 19° titolo nazionale, atteso da 30 anni, è puramente una questione aritmetica. Ancora quattro vittorie garantirebbero ai Reds la certezza matematica, a prescindere dei risultati del Manchester City, la meno lontana inseguitrice. Ma in caso di rallentamento dei Citizens, la squadra di Jürgen Klopp, che ha appena eguagliato il record di vittorie consecutive (18) stabilito proprio dal City, potrebbe festeggiare anche prima. Addirittura il 16 marzo nel derby contro l’Everton. Una gioia in più, che stabilirebbe nuovi primati: mai nessuno ha vinto la Premier prima della primavera, mai nessuno a più di cinque turni dal termine. «Non avrei mai creduto che potessimo vincere 18 partite di fila - l’orgogliosa incredulità di Jürgen Klopp -. Ci siamo riusciti e ora davvero siamo vicini alla vittoria. Ma siamo arrivati fin qui pensano partita dopo partita, e non cambieremo proprio ora». Nonostante il tracollo del Newcastle, capace nella stagione 1995/96 di dissipare 12 punti di vantaggio nel girone di ritorno, sembra proprio inarrivabile. Fermo il Manchester City, impegnato domani nella finale di Coppa di Lega, a Wembley contro l’Aston Villa, la capolista fa visita al Watford, due soli punti nelle ultime cinque giornate, senza vittorie da più di un mese. «Anche con il Norwich abbiamo sofferto fino alla fine, spero ci serva da lezione per non sottovalutare il Watford», l’avvertimento di Klopp. Oggi in campo anche il Chelsea, sul campo del Bournemouth, per cancellare la sconfitta contro il Bayern Monaco e respingere la rimonta del Manchester United (di scena domani, in casa dell’Everton di Carlo Ancelotti), che ora insegue a tre lunghezze.